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Il Napoli non molla, la Juve segue l’Inter crolla

L’ultima giornata di serie A ha visto andare in scena una Juve schiacciasassi che travolge in casa il Sassuolo per 7-0 e conferma ancora una volta di essere sempre presente per una entusiasmante sfida scudetto col Napoli. Gli uomini di Sarri tuttavia mantengono il passo e vincono per due reti a zero contro il Benevento grazie alle reti di un sempre più ritrovato Mertens e del suo capitano Hamsik. Delusioni per le milanesi che non vanno entrambe oltre l’1-1: l’Inter pareggia a S. Siro contro il Crotone dell’ex Walter Zenga, accolto tra gli applausi al suo ingresso in campo, passando in vantaggio su corner grazie a Eder che sostituisce l’infortunato Icardi, ma nella ripresa i calabresi rispondono con Barberis che, dopo una serie di rimpalli, trova una rete importantissima per i suoi; i rossoneri dopo le tre vittorie consecutive e il buon momento di forma non riescono ad approfittare del passo falso dei cugini e, dopo essere passi in vantaggio grazie al goal cineteca di Suso al 9’, negli ultimi venti minuti di gara perdono Calabria, restando così in dieci e soffrendo oltremodo le sortite offensive dei bianconeri che al 76’ trovano il pareggio a causa di un’incomprensione tra Donnarumma e Bonucci, con il primo che inavvertitamente insacca il pallone nella propria porta. Giallorossi che recuperano terreno sull’Inter grazie al goal di Under che dopo 1’ porta i suoi in vantaggio ma, nonostante le numerose occasioni create, i ragazzi di Francesco vincono di misura per 1-0. Molta è invece la delusione per la Lazio di Simone Inzaghi reduce dalla sconfitta in trasferta col Milan e all’Olimpico col Genoa non trova l’occasione per rifarsi. Il grande assente è Ciro Immobile, attuale capocannoniere della serie A. Al di là della sua assenza, i biancocelesti appaiono stanchi e sembrano quasi aver perso quello smalto e quella cattiveria agonistica che li ha condotti sinora ad un meritato terzo posto in classifica. Il Genoa passa in vantaggio al 55’ grazie alla rete dell’ex Pandev. La Lazio risponde al 59’ grazie al goal di Parolo, su cross di Caceres. L’ex Juve nel finale commette una grossa ingenuità che spiana la strada a Laxalt ma dal VAR si evince un presunto tocco di mano dell’esterno rossoblu e il goal viene dunque annullato. Nessun problema però per il giocatore uruguaiano che nel recupero su un cross dalla destra di Hiljemark trova l’incornata giusta per il goal del nuovo e definitivo vantaggio. Tre punti importantissimi per la lotta alla salvezza per Ballardini e i suoi, ma débâcle inaspettata per i biancocelesti che perdono incredibilmente terreno sull’Inter che nonostante il momento assolutamente negativo è ad appena un punto di distanza. Juve che, come anzidetto, annichilisce un quasi non pervenuto Sassuolo per sette reti a zero. Bianconeri subito alla ricerca del goal e dopo pochi minuti di gioco lo trovano con Alex Sandro che dopo una serie di rimpalli insacca, portando così in vantaggio i suoi. Al 23’ su un corner Juve che trova il raddoppio grazie alla dormita della difesa neroverde che lascia Khedira libero di insaccare. Passano appena 3’ e su una verticalizzazione di un ispirato Pjanic è ancora il centrocampista tedesco ad involarsi in profondità, controllare il pallone e battere Consigli per il goal che chiude virtualmente la gara. Tenta una reazione il Sassuolo e dopo un rimpallo vinto Berardi lancia Lirola che conclude da posizione defilata, trovando però l’opposizione di Buffon. Ancora prima dello scadere del primo tempo gli uomini di Allegri dilagano e lo fanno ancora una volta grazie al tandem Khedira – Pjanic: stavolta è il giocatore tedesco a servire l’ex romanista che con una “sassata” dal limite dell’area trova la rete del 4-0. La Juve non ha alcun problema nella gestione del pallone e i fraseggi tra i propri centrocampisti mandano letteralmente in tilt la difesa emiliana. Nella ripresa sale in cattedra Higuain che trova uno spiraglio e non ci pensa due volte a concludere, trovando l’ennesima rete di questo match. Al 29’ verticalizzazione di Marchisio per il bomber argentino che scatta sul filo del fuorigioco, dribbla Consigli e fa 6-0. Marcature sin troppo blande delle maglie blu del Sassuolo e Higuain non ci pensa due volte a chiudere i giochi all’83 grazie ad uno “scavetto”, dopo esser stato imbeccato in verticale da Bernardeschi. Neroverdi annichiliti dallo strapotere fisico e tecnico dei bianconeri che proprio non ne vogliono sapere di mollare nella lotta alla conquista di quello che, per la società torinese, sarebbe il settimo scudetto consecutivo.

 

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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