NewsPaternò

Vandalismo = Ignoranza

E’ da quasi 20 che abbiamo questo giornale e più volte ci siamo imbattuti in episodi di vandalismo, di indecorosi esempi di gestione dei beni pubblici, ma ancora non ne abbiamo capito il motivo. In sociologia, si potrebbe parlare di disagio sociale, di episodi che sfiorano la devianza, e di questo ne siamo fermamente conviti che si tratti di un vero e proprio disagio sociale, capire le motivazioni che inducono a tutto ciò, è davvero impresa ardua. Sicuramente un ruolo fondamentale è la mancanza di educazione, così come di cultura del bene pubblico, insomma è assodato che chi compie atti di vandalismo è ignorante! A questo ci aggiungiamo che l’ignoranza è spesso supportata da un livello di autocompiacimento ben evidente, capace di indurre il soggetto in questione ad autocelebrarsi per aver compiuto una spavalderia, tale da andare anche sui social, pur di mostrare il fatto compiuto. Recentemente sono due gli episodi che mi hanno lasciato sbigottito, il primo riguarda la martoriata collina storica, che invece di essere il fiore all’occhiello, diventa a malincuore ritrovo di disadattati, che sfogano la loro rabbia imbrattando la scalinata settecentesca, quindi il parco gioco di zona salinelle, peraltro realizzato dal comitato civico di quartiere e non si sa perché, vittima di vandali seriali, che hanno così tolto un divertimento ai più piccoli. Ma se nel primo caso, l’ignoranza è una grossa aggravante, nel secondo caso, resta il dubbio che l’episodio possa nascondere un senso di ripicca da parte di elementi, con poco sale in zucca…. Nel primo caso vorremmo capire che piacere si trova a sporcare i muri della scalinata, se si voleva ricordar qualcuno, perché non sporcare il muro di casa propria? In questo episodio si intravede un eccesso di megalomania, legato ad un disagio di non poca importanza, che si lega ad un evento luttuoso, ma che di sicuro non giustifica il fatto di dover imbrattare i muri di un bene storico della città. In questo caso si è forse sbagliato il metodo, per cui sarebbe opportuno che quantomeno gli autori del gesto, ripulissero il danno compiuto e venissero puniti per dare un esempio, mentre nel secondo caso il problema è diverso. Arrecare un danno ad un parco giochi è da “stronzi”, soprattutto perché questo costruito come sfogo di quartiere e diversivo per i bambini della zona, per cui ritorna a più non posso la richiesta di installare un servizio di videosorveglianza accurato, in cui chi trasgredisce venga punito con solerzia e severità! Resta comunque il dubbio di sapere del perché avvengano questi episodi, del perché non si possa convivere in una città civile, in cui non ci si sfoga contro i beni pubblici. Educare in primis e reprimere in seguito è comunque la soluzione migliore, ma poi il dubbio che sia una battaglia persa in partenza è più che una certezza…

Tags

Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

Related Articles

Close