
Riceviamo e Pubblichiamo da parte di Mirko Oliveri: “Oggi, a distanza di 1 mese dalla presentazione delle domandine per i buoni spesa, ricevendo ancora quotidianamente decine di telefonate di padri di famiglia in attesa del buono per poter fare la spesa, decido di andare al “palazzo comunale. Vengo accolto con grande cortesia isterica (nemmeno alle bestie) e non riesco a parlare con nessuno.
Mi viene detto che non c’è nessuno.
Chiamo tutti i numeri ma nessuno risponde. Ora, l’amministrazione nella persona del sindaco, spieghi alla città come stanno le cose, se questi “buoni d’oro” sono terminati oppure no.
E se sono terminati si assuma la responsabilità di metterci la faccia, scusandosi per la disorganizzazione, per le lungaggini, per le arrampicate maldestre sugli specchi già rotti. A breve saranno erogate le somme messe a disposizione dalla Regione siciliana ( circa 950 mila euro) e il giochino non può più funzionare.
Si adotti un sistema più celere ed efficace.
Noi avevamo proposto una modalità telematica e un professionista ( ing. Giuseppe Panassidi) si era messo a disposizione gratuitamente.
Paghiamo ogni mese consulenti nominati dal sindaco con mansioni e risultati prodotti, in questo momento ( e forse non solo) non pervenuti; un ingegnere informatico gestionale a costo zero, in tempi di coronavirus è prezioso quanto il pane”.
Mirko Oliveri