Partiamo dalla notizia principale: il presunto rapitore è stato individuato. Si tratta di una persona, paternese, che al momento del fattaccio con molta probabilità non si trovava in una condizione psico-fisico ottimale, ma era molto presumibilmente ubriaco e quindi, possibilmente, non si è neanche accorto di quello che stava accadendo. Un fatto gravissimo, in una città dove l’escalation di episodi censurabili si evolve con una velocità disarmante, ma sventato in primis dall’intervento del finanziere in pensione e dal proprietario della ferramenta . In tanti oggi sono caduti in una sorta di psicosi da mostro, i famelici gruppi delle mamme delle scuole paternesi, aveva già sguinzagliato ai quattro venti notizie false, ingigantite, fuori da ogni logica, che naturalmente individuava in extracomunitari i responsabili di questo episodi. Per fortuna, si è trattato di un episodio occasionale, dettato da uno stato psico-fisico alterato, anche se tenere il livello di guardia a livelli importanti è sempre l’ideale. Risolto immediatamente il caso dai Carabinieri di Paternò, guidati perfettamente dal cap. Angelo Accardo, si archivia positivamente questo spiacevole fatto, con la certezza che non esiste nessun mostro che adesca bambini.
Vincenzo Anicito
Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia
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