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Il 25 aprile di 52 anni fa il Paternò sfiorò l’impresa

C’è una partita che tutti i tifosi paternesi di una certa età ricordano e che forse non dimenticheranno mai. Si tratta di Massiminiana-Paternò, giocata allo stadio Cibali di Catania lunedì 25 aprile 1966. Era il big-match dell’allora campionato di serie D, che vedeva tutte e due le squadre appaiate in testa alla classifica, il Paternò poteva contare su dei giocatori di indiscusso valore, che a detta di chi li vide giocare, erano tra i più forti che abbiano mai indossato la maglia rossazzurra. Il Paternò schierava Trevisan tra i pali, Palazzo, Ortolani, Ferrante, Tedesco, Sartori, Ortolani, Alberti, Schettino, De Pierro, Codraro e Busetta, mentre in panchina c’era Maluta, mentre la Massimiliana poteva invece contrare su di un fuoriclasse indiscusso come Pietro Anastasi, che proprio in quella partita, fu notato dal presidente del Varese, che ne apprezzò così tanto le sue qualità, tanto a volerlo con sé l’anno successivo a Varese. Anastasi, anzi “Petru u Turcu”, così come lo chiamavano a Catania, giocò poi nella Juventus e nell’Inter, nonché in nazionale dove vinse grazie ai suoi gol il campionato europeo. Quel giorno a Catania si contò davvero il pienone, numeri mai visti per una partita di serie D, infatti oltre 20000 spettatori accalcarono le tribune del Cibali (tra cui tantissimi paternesi), stabilendo un record di spettatori incredibile per la 4° serie dei campionati calcistici italiani. La partita fu ben giocata dal Paternò, che meritava tanta fortuna, ma si concluse 0-0, le due squadre rimasero appaiate ancora per qualche altra partita, ma poi a Scafati, il Paternò perse e per la Massiminiana si aprirono le porte della serie C. Il Paternò quel giorno sfiorò l’impresa, ci riprovò anche nella stagione 1968-69, classificandosi secondo un punto dietro l’Acireale, ma per la C dovette aspettare altri 34 anni, quando il Paternò di Lo Bue vinse la serie D e rese i suoi cittadini, orgogliosi della propria squadra!

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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