E’ da circa 25 anni che seguiamo in maniera attiva la politica di Paternò, ma anche prima l’interesse per il bene comune è sempre stato nelle corde di chi scrive e di episodi del tipo “addizionale irpef” ne abbiamo visti tanti, troppi, come un copione che puntualmente si esegue alla perfezione. Una cosa è certa, nella politica paternese non esistono paladini, non elenchiamo “Don Chisciotte” e ne tantomeno “Salvatori della Patria”, ma soltanto opportunisti, ai quali, la maggior parte delle volte va bene, ma capita anche l’episodio in cui la richiesta diventa troppo ingente e allora tutto va in fumo! In tutta questa vicenda ci sono due situazioni che non riesco a capire, la prima è relativa al repentino cambiamento di atteggiamento di chi un momento prima è parte integrante della maggioranza e poi diventa oppositore. Alchimie che solo una politica bislacca come quella paternese può annoverare e che di sicuro cela degli scenari oscuri alla gran parte dei comuni mortali, fatta di richieste, imposizioni, mal di pancia, musi lunghi e invidie personali. Insomma, un leit-motiv molto conosciuto in città e che puntualmente come un orologio svizzero, si presenta, ogni qualvolta c’è da votare qualcosa di importante, alla faccia del progetto dell’amministrazione, della parola data ai cittadini e di quant’altro rientra in quel meccanismo che è la campagna elettorale, cioè il classico fumo negli occhi, a cui solo i sognatori possono credere! Il secondo punto è invece un semplice ragionamento di natura matematica. L’addizionale Irpef è stata votata da 11 consiglieri, se la matematica non è un’opinione all’appello ne mancano 13, mentre i voti di opposizione in tal senso sono stati solamente 7. E qui i conti non tornano, infatti, se proprio qualcuno non la voleva questa addizionale Irpef, anzichè non presentarsi, perchè non votava negativamente la proposta? Alla fine i numeri ci sarebbero stati e tutto questo ambaradan si sarebbe evitato, perchè dunque la proposta non è stata bocciata? La verità è che non tutti sono disposti ad assumersi le proprie responsabilità, mentre è troppo facile fare le vittime… Con questo non vogliamo entrare nel merito dell’addizionale Irpef, anche perchè il problema non è solo questo, semmai è arrivato il momento di agire diversamente, cercando di lenire i costi superflui ed affrontare il tema dello smaltimento dei rifiuti in maniera più adeguata possibile, dato che la maggior parte dei soldi che sborsa questo comune vanno in questo capitolo. Insomma, non tutto oro è quello che luccica, il Sindaco ha l’obbligo di dare un cambio di marcia alla sua politica, soprattutto adesso che la sua maggioranza non c’è più, mentre certi consiglieri, che la smettano di anteporre le proprie richieste agli interessi della città!
Vincenzo Anicito
Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia
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