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Clamorosa sconfitta ed eliminazione per il Paternò
1-2 in una partita stregata. Di Romeo il gol per i rossazzurri.
E’ difficile raccontare il risultato di questa partita, perchè dalle certezze di domenica scorsa, si è passati alle incertezze di oggi, che sono state tante e determinanti. Che il Paternò sia superiore allo Scordia non c’è dubbio, ma spesso il campo è protagonista di storie ed episodi in cui le motivazioni risultano determinanti. Ebbene, lo Scordia è stato bravo, fortunato e soprattutto determinato, il Paternò no! Sul piano squisitamente tecnico, abbiamo notato un passo indietro rispetto alle precedenti partite, mentre la voglia di strafare di qualche giocatore, si è fatta pesantamente sentire sulle sorti del match. Ma c’è tutto da buttare dalla partita di oggi? Non tutto, ma molte cose sono da rivedere, primo fra tutti, la questione dei ricambi. Il Paternò non ha praticamente ricambi e fra infortunati e indisponibili non può far ruotare, al momento, nessuno. Le scelte obbligate si riscontrano in tutti i reparti, dalla difesa al centrocampo, per finire all’attacco, dove stiamo ancora aspettando che arrivi il gol su azione! A questo si ci mette pure il portiere Caruso, che è tra i migliori della categoria, ma deve migliorare nelle uscite, ed in una di queste ha subito gol. Sì, è il 6′ del primo tempo, lo Scordia non ha praticamente mai scavalcato il centrocampo, quando conquista una punizione per una ingenuità della difesa etnea. Messina mette al centro, Caruso esce ma si perde la sfera, nel cadere a terra sbatte su un compagno e si fa male, la palla arriva a Desi, che da pochi passi porta in vantaggio i suoi. Lo Scordia non crede ai propri occhi, il Paternò invece è bloccato, ma soprattutto non riesce a inquadrare la porta, quando attacca. Ed ecco che nella seconda azione targata Scordia arriva il raddoppio. Desi si libera di un avversario, palla al centro per Floridia che elude la difesa paternese e realizza il momentaneo 0-2. E’ in questo istante che scatta la scintilla d’orgoglio per i rossazzurri e sugli sviluppi di una punizione, al 43′, Salvatore Romeo anticipa tutti e di testa accorcia le distanze. C’è tutto il tempo e lo spazio per pareggiare ed ottenere il passaggio del turno, ma invece si assiste alla sagra dell’errore, gol letteralmente divorati che non hanno permesso ai paternesi di riagguantare la situazione e di qualificarsi. Risultato incredibile, merito allo Scordia per come ha interpretato la partita, oltre a crederci sempre, difendendo il punteggio a denti stretti, qualcosa di rivedere invece per il Paternò, che ha bisogno di rinforzare la rosa. Peccato, poteva essere un inizio diverso, ma forse, certe sconfitte è meglio che arrivino adesso, così c’è la possibilità di intervenire sul mercato. Negli spogliatoi intervengono sia il presidente Mazzamuto che mister Mirto. Il primo dichiara: “Dispiace per la sconfitta, il caldo e i duri allenamenti fatti in settimana si sono fatti sentire, ma anche merito allo Scordia che ci ha creduto”. Mirto invece è serafico: “Il risultato ci penalizza, purtroppo certi errori non possiamo permetterceli. Nel secondo tempo poi, abbiamo letteralmente divorato diverse palle gol”.