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Paternò cosa ti succede?

La sconfitta di San Cataldo non era stata poi così tremenda da far capire che invece il banco è saltato e che in casa Paternò, c’è bisogno di lavorare tantissimo, soprattutto dal punto di vista mentale. Qualche giocatore, infatti, esaltato dalle belle partite e dal gioco espresso, ha perso di vista l’obiettivo ed è inesorabilmente incappato in una sconfitta amarissima, di quello che riportano nella realtà chi si era lanciato in sogni di gloria. Si può perdere, in particolar modo, per chi come i rossazzurri, ha allestito un campionato per salvarsi, ma farlo regalando letteralmente la partita agli ospiti è un peccato mortale. A questo punto, la richiesta è semplice, facciamo al più presto questi 7-8 punti che mancano per la salvezza, poi ci sarà spazio e tempo per rifiatare o pensare ad altro! La rabbia dopo la gara di oggi è tanto, perchè in vantaggio di un gol, i rossazzurri hanno sprecato almeno 3-4 palle per il raddoppio. Quindi hanno subito il pari allo scadere della prima frazione e nel secondo tempo, sono spariti del tutto. Adesso, quindi testa a domenica, per confrontarsi contro il Troina, in quella che sarà una partita, ancora più difficile di quella di oggi.

CRONACA:

Partenza a razzo del Paternò, che lascia presagire una gara avvincente. Dopo 10 secondi infatti, Foderaro lancia Rizzo, tiro che Mittica riesce a deviare, ma Foderaro non riesce ad arrivare sul pallone. Al 7′ iniziano le insicurezze difensive del Paternò, Latella rinvia male, palla a Msociaro, ma Scoppetta recupera. Al 12′ il Paternò passo. Palla recuperata da Foderaro a centrocampo, il bomber prosegue verso la porta avversaria, quindi serve l’assist a Rizzo, che da posizione defilata, lascia partire una parabola incredibile, che finsice sotto l’incrocio dei pali. Il vantaggio non porta però serenità alla retroguardia etnea, che commette errori banali, come al 16′ quando Bontempo perde palla, ne approfitta Mosciaro, ma Basualdo riesce a recuperare in extremis. Al 22′ ancora errato rinvio di Latella, Mosciaro tenta il tiro a volo, ma il portiere del Paternò riesce a recuperare. Al 36′ Paternò vicino al raddoppio. Foderaro serve Rizzo, gran tiro, ma Mittica riesce a respingere. Al 38′ ancora Rizzo entra in area, ha la palla per piazzarla in gol e firmare il 2-0, ma invece di tirare o servire Foderaro si fa rimontare. Sul proseguo dell’azione, lo stesso Rizzo serve Foderaro, che di testa colpisce, ma il portiere para. Al 42′ rossazzurri sfortunati, quando Foderaro serve Basualdo, gran tiro dalla distanza, che s’infrange però sull’incrocio dei pali. Gol sbagliato, gol subito. Ennesimo pasticcio difensivo, con una palla che Dama non riesce a liberare e che finisce a disposizione di Riconosciuto, il quale da pochi passi, non si fa pregare e batte Latella. Infine allo scadere, Rizzo serve Puglisi, gran tiro, che finisce fuori di un soffio. Nel secondo tempo al 49′ è Castagna ad avere una buona palla, ma il tiro finisce alto. Rende vicino al vantaggio al 60′, quando Riconosciuto lascia partire una bordata, su cui Latella risponde da campione. Foderaro che ci prova invece al 67′ di testa, ma la mira non è precisa. Mirino che è invece molto preciso da parte di Furina, il quale al 69′ si getta in mischia di testa tra Bontempo e Scoppetta e con un guizzo materializza in gol, il traversone di Riconosciuto. Rende inaspettatamente in vantaggio e con un uomo in più per l’espulsione di Dama, avvenuta in maniera molto frettolosa da parte dell’arbitro. Ed è così che i paternesi si bloccano ed in vece di cercare il pari, trovano il 3-2 degli ospiti, sempre con Furina all’85’, bravo a depositare in rete, un cross di Mosciaro.

TABELLINO:

PATERNO’ – RENDE 1-3

PATERNO’: Latella 5.5, Dama 4.5, Mangiameli 6 (64′ Fichera 5.5), Basualdo 6, Scoppetta 5, Bontempo 5, Rizzo 5.5 (72′ Camara 5), Puglisi 6 (64′ Bisconti 5.5), Foderaro 6, Cangemi 5.5 (64′ Sibide 5), Castagna 5 (64′ Guarnera 5). A disposizione: Lofaro, Di Bella, Zappalà, Mascari. All.: Alfio Torrisi 5.

RENDE: Mittica 6.5, Mazzotta 6 (79′ Chiodo s.v.), Nardini 6 (68′ Urruty 6), Piscopo 7, Mirabelli 6, Riconosciuto 7, De Miranda 6.4, Consiglio 6 (50′ Palma 7), Novello 6, Furina 7 (93′ Gullo s.v.), Mosciaro 7 (90′ Sidoti s.v.). A disposizione: De Luca, Corbo, Della Rocca, Trovato. All.: Pietro Alberti 7.

ARBITRO: Adil Boubid di Prato 5. Assistenti: Nicola Di Meo di Nichelino (TO) 5 e Damiano Caldarola di Asti 5.

RETI: 12′ Rizzo, 43′ Riconosciuto, 69′ e 85′ Furina.

NOTE: Minimo stagionale al “Falcone-Borsellino”, 200 o anche meno gli spettatori. Al 90′ Mosciaro del Rende esce dal campo a causa di una frattura al braccio. Campo in non perfette condizioni. Espulso all’81’ Dama del Paternò per doppia ammonizione. Ammoniti: Puglisi e Bontempo del Paternò, Mittica, Mazzotta, Nardini, De Miranda e Furina del Rende. Angoli: 5-5. Recuperi: pt 2′, st 5′.

PAGELLE:

Latella 5.5: Sui gol non ha grandi colpe, forse un pò nel secondo, ma quello che ci ha colpiti in negativo, è stata la mancanza di sicurezza, prerogativa che era stata sua in tutte le partite fin qui giocate.

Dama 4.5: Ma cosa ti è successo oggi? Autore di brillantissime prestazioni, questo pomeriggio invece si è perso, commettendo errori banali e soprattutto andando in confusione. Ciliegina sulla torta, l’espulsione per doppia ammonizione, gratuita, ma sempre evitabile.

Mangiameli 6: Il migliore del reparto arretrato, non ha infatti sbagliato quasi nulla. Dal 64′ Fichera 5.5: A detta di tutti è fortissimo e ben presto lo vedremo agire per bene. Oggi però abbiamo visto soltanto fumo e niente arrosto.

Basualdo 6: Il migliore dei suoi, in una partita in cui tutti hanno naufragato. Quell’incrocio forse avrebbe cambiato il match, ma resta il fatto, che anche lui doveva fare di più.

Scoppetta 5: Secondo noi, il suo rientro è stato anticipato ed ancora non è al top della forma.

Bontempo 5: La più brutta partita della sua stagione, che fin qui è stata brillantissima. Capitano cosa succede? Se crolli anche tu, non c’è nulla da fare, per cui il riscatto deve arrivare sin da domenica grazie a te.

Rizzo 5.5: Croce e delizia di questa squadra. Autore di un gol bellissimo e nello stesso tempo di un errore gravissimo, che poteva portare al raddoppio. E forse questa sconfitta se la porterà sulla coscienza per aver fallitto il raddoppio! Dal 72′ Camara 5: Sta male e si vede, perchè è il lontano parente di quel giocatore in grado di fare la differenza. Riprenditi Gaston, perchè questa squadra ha bisogno di te!

Puglisi 6: Omaggiato di un cartellino giallo al 1° minuto senza motivo, ha disputato una buona partita. Dal 64′ Bisconti 5.5: E’ entrato per giocare esterno alto e non ha brillato.

Foderaro 6: E’ stato servito poco, ma ha sempre fornito assist e belle occasioni, ma anche lui, nonostante avesse un avversario alla portata, ha fatto male.

Cangemi 5.5: Si è perso nel grigiore di questa partita. Voleva fare di più, ma ha concluso poco. Dal 64′ Sibide 5: E’ ancora il lontano parente di quello ammirato a San Luca. Non si è ancora inserito negli schemi e soffre maledettamente questa condizione.

Castagna 5: La generosità non gli manca, ma gli manca ancora qualcosa ed oggi è andato male. Dal 64′ Guarnera 5: Stesso discorso fatto per Bontempo, se anche lui gioca male, quando invece è una sicurezza, vuol dire che qualcosa non va per il verso giusto.

Mister Torrisi 5: Abbiamo sempre detto che questa squadra rispecchia le ambizioni del proprio mister. Ma oggi, forse qualcosa è sfuggita via di mano e la prestazione offerta è da dimenticare. Siamo sicuri che Torrisi troverà la soluzione e già a Troina ci sarà il riscatto, ma oggi si è toccato il punto più basso (in termini di prestazioni) di questa stagione, fin qui brillante.

INTERVISTE:

LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO:

La formazione che ha perso contro il Rende (© Foto Anicito)
Il presidente Mazzamuto con i dirigenti della Reggina, giunti in visita (© Foto Anicito)
Il gol di Rizzo del Paternò (© Foto Anicito)
L’esultanza di Rizzo dopo il gol (© Foto Anicito)
Il pareggio del Rende con Riconosciuto (© Foto Anicito)
Difesa immobile nel gol dell’1-2 di Furina del Rende (© Foto Anicito)
L’1-3 finale del Rende, sempre ad opera di Furina (© Foto Anicito)
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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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