In merito alla Revoca del Finanziamento da parte della Regione, interviene il sindaco Naso e il vice Sindaco Mannino. Il sindaco Nino Naso dichiara infatti: “Per amore della verità: Leggo oggi in vari post su fb di un finanziamento perso dal Comune di 7.000.000 di euro;
spiego che si tratta di un bando e di un finanziamento risalenti all’anno 2008, dove il Comune per essere inserito doveva allora compartecipare con la somma di euro 1.750.000, cosa che non ha fatto e quindi è stato escluso.
Scrivo per evitare le solite speculazioni e smascherare chi non ama questa Città.
Visto che la mia Amministrazione da quando si è insediata giugno 2017, ha intercettato più di 20.000.000 di euro di finanziamenti, per scuole, locali comunali, chiese, rete idrica… e non ci fermeremo.
Tutto ciò sempre per amore della verità nell’interesse della nostra Paternò!
Il vice Sindaco Ezio Mannino continua: “Riteniamo doveroso intervenire al fine di fare chiarezza ed evitare facili strumentalizzazioni politiche eoltre che contrastare con cognizione di causa le sterili considerazioni fatte dai “tuttologi della rete” in merito all’allarmante notizia della revoca del finanziamento di 7 Milioni di euro al Comune di Paternò. In primis puntualizziamo ad i meno informati che il il finanziamento in questione non riguarda la misura dei contratti di quartiere recuperati da questa Amministrazione e che a a breve saranno la possibilità di intervenire con lavori importanti per un totale di 7 Milioni di Euro.Il Bando in questione invece è denominato “Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile” risale al 2008 esattamente 19 Dicembre, a cui l’Amministrazione dell’epoca partecipò con delibera di Giunta nel maggio del 2009 impegnandosi ad inserire in bilancio, nel caso di esito positivo dell’istanza, la somma di 1.750.000, pari al 20% del costo dell’intervento.La richiesta di finanziamento non ebbe nel 2010 esito positivo, ma nell’Aprile del 2018 la Regione Sicilia comunicava al Comune di Paternò che a seguito di molteplici revoche da parte di altri comuni, avremmo potuto usufruire delle somme richieste per la realizzazione del progetto, previo immediato impegno della quota di compartecipazione che risulta essere obbligatoria da Bando, pertanto risulta chiaro la regione avvia uno scorrimento della graduatoria a seguito di tante revoche da parte dei diversi Enti Comunali che non riescono a sostenere la onerosa quota di compartecipazione. Dunque La ragione delle revoche attuate dalla maggior parte dei comuni in graduatoria dal 2010 ad ora, sta nella natura del bando, che prevedeva un ingente cofinanziamento da parte degli Enti che per Paternò fu fissata nel 2008 dall’allora giunta pari al 20% ovvero 1.75 Milioni di Euro. Risulta inoltre doveroso far emergere che il nostro Comune è stato ben rappresentato e presente in data 04/05/2018 alla riunione indetta dall’assessorato regionale alle Infrastrutture con i propri funzionari e depositando una nota del Sindaco. Successivamente diversi incontri e colloqui sono stati intrapresi con i dirigenti regionali per cercare di giungere ad una diversa soluzione condivisa che non vedeva l’obbligo di avere l’immediata disponibilità di 1,75 milioni di euro nel bilancio Comunale, ostacolo che non fu superabile per la Regione cosi come era accaduto per i Comuni che in graduatoria dal 2010 ci anticipavano. Abbiamo messo in campo soluzioni che a mio modesto parere potevano essere condivisibili e percorribili, come la compartecipazione non in disponibilità economica ma in termini di beni quali i terreni destinati all’intervento. Pertanto ad oggi riteniamo davvero opportuno evitare che si diffondano artatamente informazioni sommarie e faziose, la nostra città merita piuttosto una nuova fase di dialogo e confronto produttivo e proficuo, che veda impegnate le forze politiche tutte e la collettiva’ nella sua interezza, non possiamo continuare ad essere autolesionisti e critici senza aver seguito nessun tipo di confronto analitico e politico”.