NewsPaternò

Paternò, capitale degli “altri”, dove regna incontrastata l’ineducazione

Non è di certo una novità vedere vagare in giro per le strade di Paternò, soprattutto quelle periferiche, intere mandrie di animali, tra pecore e mucche, ma notarle, all’interno della piscina comunale lascia intendere che viviamo decisamente in una città, dove non esiste un minimo di controllo. Il problema, però non sta solo nella politica o in chi ci governa o negli organi deputati al controllo, bensì ci troviamo dinnanzi una vicenda culturale, che dovrebbe interessare tutti, ma in definitiva gli indignati sono sicuramente meno, di quelli che con diverse espressioni, hanno invece esclamato: “Beh, dove sta la novità?”. Ebbene, è proprio questo che non va, l’accettazione pro bono pacis di una situazione che non va, facendola passare come consueta, solo perché di secondo piano. Ma il problema è appunto culturale, proprio per questo, perché alla gran parte dei paternesi, non gliene frega nulla, se le mucche pascolano all’interno della piscina comunale, in piazza Indipendenza o al castello (cosa che è già avvenuta!), alla gente tutto questo non importa, perché l’unica cosa che gli interessa è che queste non arrechino danni ai loro interessi! Quello del pascolo abusivo lungo le vie cittadine, avvenuto in maniera scriteriata senza controllo, è un problema che esiste già da qualche anno e che nessuno ha mai voluto affrontare, per cui rientra nella casistica di cose, su cui l’indignazione riguarda solo chi ha veramente a cuore il decoro di questa città, mentre agli altri non importa proprio nulla! Ma chi sono gli “altri”? Gli “altri” sono chi ha ridotto questa città a immondezzaio (in senso retorico), a estrema periferia, luogo di degrado e sottocultura, dove l’ignoranza e l’ineducazione regna sovrana, dove esiste solo il proprio interesse e dove la parola collettività è un termine astratto, ai limiti dell’immaginazione. Gli “altri” sono quelli che guidano come cavolo gli pare, che parcheggiano in doppia e tripla fila, che lasciano la macchina sopra il marciapiede perché devono fare bancomat, ma anche quelli che non fanno la raccolta differenziata ed espongono la spazzatura in quei pericolosi e antiestetici ganci! Gli “altri” sono quelli che esaltano tutto quello che avviene altrove e poi non si degnano di farsi una passeggiata in centro, ma altresì denigrano le bellezze della propria città. Gli “altri” sono quelli a cui l’importante è ricevere il Rdc, che vogliono e pretendono, ma poi non fanno nulla per la propria città! Sui comportamenti degli “altri” potremmo scrivere pagine e pagine di episodi e documenti, per cui non ci meravigliamo più, che le pecore e le vacche pascolino dentro un bene pubblico, perché solo a pochi interessa, così come a pochi importa di quello che avviene realmente in questa città, ormai divenuta capitale degli “altri”…

Foto di qualche anno fa, con le mucche a piazza Umberto…
Tags

Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

Related Articles

Close