Il 23 maggio in occasione della ricorrenza della strage di Capaci, in cui morì il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della sua scorta, è ormai consuetudine svolgere la marcia della Legalità. Un appuntamento importante, per far capire a chi delinque e svolge azioni illeciti, che questa città, partendo dai propri bambini, non si arrende al malaffare. E’ stata dunque l’occasione per ribadire questo concetto, con un corteo con a capo il sindaco Nino Naso, parte dei membri della sua giunta e gli esponenti delle forze dell’ordine, partito da piazza della Regione, dove guarda caso ha sede la locale Compagnia dei Carabinieri ed al tempo stesso l’ex tribunale, fino a casa Coniglio, sede quest’ultima, oggetto di continui atti di vandalismo, da parte di sciacalli ed ignoranti. Lungo Piazzale della Fraternità si è poi conclusa la manifestazione, ribadendo il concetto, che Paternò ripudia a gran voce la Mafia ed è al servizio della Legalità.
Vincenzo Anicito
Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia
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