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Cucù… e la piscina non c’è più!

Sembra di trovarci dinnanzi ad un gioco tra bambini, ed invece siamo di fronte ad una triste realtà, che consegna alla città, l’ennesimo tassello di uno smembramento progressivo della nostra stessa società, che giorno dopo giorno perde la sua identità culturale! La questione piscina è stata gestita male sin dall’inizio, perchè è stata vista come un carrozzone, come un servizio nato per accontentare qualcuno e non come un servizio per migliaia di utenti, o come punto di attrazione per il turismo sportivo, dato che questa tipologia di impianto, ha pochi simili in Sicilia. Si è voluto entrare a tutti i costi nel sistema burocratico, ma lo si è fatto senza avere gli strumenti necessari, ma solo affidandosi a dei burocrati inetti, i quali nella loro smania di protagonismo, hanno invece consegnato l’ennesimo scempio alla città. Era chiaro fin dall’inizio, che il nuovo bando sarebbe andato deserto e che l’affidamento provvisorio era più una cortesia, che una vera esigenza, ma mettiamoci nei panni della Fin per un momento, prima veniamo tacciati di essere affidatari di un accordo da eliminare a tutti i costi, e poi ci viene chiesto la carità di prenderci in gestione l’impianto in maniera provvisorio l’impianto. E’ chiaro che gatta ci cova e che la cosa non poteva andare avanti. Ripeto, tutta la questione è stata gestita male da parte dell’amministrazione comunale, la quale ha compiuto una forzatura sin dall’inizio ed adesso se ne piangeranno le conseguenze! Il bello di tutta questa vicenda è che emergono dei particolari importanti, infatti l’assessore allo sport Vito Rau, ci comunica di non essersi mai interessato alla vicenda, perchè è stata ritenuta di competenza di altri settori, così come precisa: “Nonostante assessore con delega allo sport, ne io ne i miei uffici ci siamo mai occupati della vicenda piscina, nella fase di apertura, in quanto la stesura del bando e gli atti consequenziali sono in capo ad altro settore. Ho espresso soddisfazione quando ho appreso che il bando era stato redatto e pubblicato e altrettanta soddisfazione quando all’incontro con Sergio Parisi insieme al sindaco e alla giunta si era arrivati ad una soluzione temporanea in attesa della gara. Spero la questione venga risolta e sono convinto si stia lavorando in questa direzione”. Ancora più duro è invece il commento dell’assessore regionale Manlio Messina, che entra a gamba tesa contro l’amministrazione: “Paternò rischia di rimanere per altri mesi senza una piscina comunale. Credo che questo sia il risultato di un Sindaco che, probabilmente, predilige più il lavoro da singolo battitore al gioco di squadra. E i risultati sono purtroppo chiari. Paternò ancora senza piscina! Penso si debba aprire una vera discussione sull’andamento e sulla gestione delle attività in seno a questa maggioranza. Il fatto grave della piscina ritengo sia solo un episodio grave di una lentezza amministrativa complessiva che Paternò non merita. Opportuna e doverosa una valutazione attenta sui temi su esposti da parte di tutti”. Che dire? Sicuramente c’è stata molta leggerezza in questa vicenda, oltre che scarsa competenza e soprattutto tanta presunzione. A questo punto, l’obiettivo è uno solo, recuperare il rapporto con la Fin oppure trovare una valida alternativa…. valida e non dilettanti allo sbaraglio, perchè la piscina è un bene di tutta la comunità, la quale già quest’anno poteva utilizzare anche la parte esterna, ma chi di dovere, ricordiamo che prima si presentò con una bozza con una gestione che sembrava da Lido Bellatrix, quindi si cerco di modificare il tutto ed accorpare sia la zona esterna, che quella interna, ma il risultato è che tutto è andato in fumo. Qui, arrivato a questo punto, le polemiche stanno a zero, mettetevi a lavorare e risolvete questa situazione per i cittadini e la città di Paternò!

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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