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Il Paternò vince 4-1 contro il Gela, lanciando un chiaro segnale alle inseguitrici
E ancora una volta… sarà per la prossima volta… L’ennesimo tentativo di far cadere il Paternò fallisce miseramente per i rivali dei rossazzurri, che superano l’ostacolo Gela e si lanciano a +7 del S. Agata e a +9 sul Rosolini, lanciando così un chiaro e nitido segnale alle inseguitrici. Onore al Gela, giunto a Paternò per giocarsi tutte le proprie chances di salvezza, che ha giocato una partita intensa, ricca di agonismo e con qualche individualità di buon livello, peccato però che i sogni dei gialloneri si sono arenati contro la capolista. Altra considerazione da non dimenticare è quella da fare nei confronti del direttore di gara, tale signor Vincenzo Falco di Rosolini, ops scusate della sezione di Siracusa, che non contento dell’opaca prestazione con cui arbitrò il match contro l’Enna, si è ripetuto nello show degli orrori anche contro il Gela… (se due indizi fanno una prova, qui gatta ci cova…). Il Paternò, così come avevamo scritto in precedenza vince contro tutto e tutti, contro le avversità, le ostilità e contro chi, soprattutto, non sa più cosa inventarsi per recuperare il terreno perduto dalla capolista. Il match di oggi non era partito bene per i rossazzurri, infatti al 18′ i gelesi avevano trovato il classico gol della domenica e per Privitera e compagni la strada si è messa in salita, il tempo di un paio di salvataggio pazzeschi del portiere ospite e di almeno 2 rigori non concessi (ma tanto lo sapevamo che Falco non ce lo avrebbe mai dato un rigore) ed il pareggio di “Romario” Carioto ha rimesso la partita sui binari rossazzurri,. Nella ripresa non c’è stata più storia, troppo netto il divario tra le due compagini, troppo forte il Paternò, seppur contro un lodevole Gela ed il risultato ha quindi preso una piega ben definita con le doppiette di Davide Carioto e di Calogero La Piana, migliore in campo. Proprio su quest’ultimo giocatore, ci permettiamo di spendere qualche parola, è infatti in lui che adesso rimettiamo tutte le nostre speranze, perchè ne ha le capacità e lo spirito, ma anche perchè una volta assente Cocuzza, le sue giocate diventano preziose ed oggi lo ha fatto vedere in più occasioni. Finisce 4-1, testa subito al Giarre, in quella che può considerarsi la partita più importante della stagione, anche più di quella di S. Agata, perchè uscire dal regionale con un successo, lancerebbe il Paternò verso la vittoria finale!
Per la cronaca, parte bene il Paternò, quando al 3′ La Piana serve Passewe, ma la palla viene deviata, quindi al 6′ errato intervento del portiere gelese, si catapulta sulla sfera Raimondi, che colpisce di testa, ma non inquadra la porta, la sfera arriva a Passewe che può calciare in porta, ma l’arbitro inspiegabilmente ferma il gioco. Al 9′ il Paternò segna un gol con Carioto, ma il guardalinee alza la bandierina e quindi annulla la marcatura. Al 17′ episodio contestato, quando Privitera mette in area per Raimondi, assist per Passewe che si trova a pochi passi dalla linea di porta, ma viene steso da un difensore, per tutti è calcio di rigore, tranne che per l’arbitro! Sul capovolgimento di fronte al 18′ il Gela passa in vantaggio. Cross di Tomaino che supera Santapaola, Scerra si coordina perfettamente e lascia partire una fucilata che si insacca tra palo e Ferla! Al 24′ è ancora Paternò in avanti, ma la palla finisce alta, quindi al 35′ La Piana prova una prodezza in sforbiciata volante, ma purtroppo la sfera finisce fuori di un soffio. Davvero un peccato, perchè se fosse entrato, sarebbe stato il gol più bello di tutta la stagione e di tutto il campionato! Il Paternò insiste, ci prova Carioto al 36′ ma nulla da fare, quindi al 42′ è Parisi a sfiorare l’autogol, ma il Gela al tramonto del primo tempo. E’ il 45′ quando Passewe lanciato a tu per tu con il portiere viene steso, il rigore è ineccepibile, ma l’arbitro ancora una volta lascia proseguire, la palla arriva a La Piana che serve Carioto, il quale non si fa pregare due volte per pareggiare le sorti del match. Al 47′ lo stesso Carioto ha la palla del raddoppio, quando servito da Coniglione colpisce di testa a botta sicura, ma Bucaria compie una prodezza salvando la propria porta. Nella ripresa, il leit-motiv non cambia, il Paternò impone un ritmo infernale al Gela e già al 49′ i rossazzurri potrebbero segnare, quando La Piana serve il neo entrato Cortese, ma il tiro di prima intenzione, finisce alto. Il Gela capitola al 52′. Palla al centro di Privitera che viene spazzata via dalla difesa, la sfera giunge però dalle parti di Calogero La Piana, che lascia partire un formidabile tiro al volo che si insacca alle spalle di Bucaria. Il Paternò gioca in scioltezza ed al 67′ triplica. Scapellato lavora un buon pallone sulla destra, quindi serve un assist perfetto a Carioto, che da pochi passi deposita la palla in gol. Scapellato che potrebbe segnare all’80’ quando tenta il tiro a giro sul secondo palo, ma un difensore gli nega la gioia del gol. Poker che arriva all’83’, quando Santapaola effettua una bella discesa sulla destra, salta in dribbling un giocatore, quindi mette al centro per La Piana, che in acrobazia batte il portiere gelese.
INTERVISTE
Il finale di questa partita è una serie di cori e di balli che i giocatori fanno insieme ai propri tifosi, ma anche un tributo a Totò Cocuzza, che nonostante sia con le stampelle, non ha esitato a sostenere i compagni dalla panchina, ed a lui che tutti dedicano la prestazione. In sala stampa il primo ad arrivare è l’ad Franco Di Perna che dichiara: “Partita molto combattuta, soprattutto per il grandissimo impegno con cui si sono battuti gli avversari, ma noi siamo andati oltre a questo eccesso di verve e con la nostra qualità abbiamo saputo ribaltare il punteggio ed acquisire un risultato importante. Domenica saremo a Giarre, dove mi aspetto una partita di grande livello, e qui confido nelle qualità dei giocatori e del mister, perchè sono convinto che prepareranno la partita al meglio”. E’ quindi il turno di Totò Cocuzza il quale chiarisce le sue condizioni di salute: “Ringrazio i compagni per la prestazione a cui mi hanno fatto assistere, è stato bello inoltre il coro che mi hanno dedicato i tifosi, a cui non ho potuto trattenere le lacrime. Riguardo le mie condizioni, devo dire che è stata scongiurata la rottura del crociato, ma ho subito la lesione del collaterale e quindi dovrò stare fermo 2 mesi, massimo due mesi e mezzo. Siccome, sono convinto che vinceremo il campionato e quindi non faremo alcun playoff, la mia stagione si conclude qua. Ci rivedremo l’anno prossimo, per affrontare assieme la serie D!”. Dedica a Cocuzza che arriva anche dal direttore generale Graziano Strano, mentre mister Gaetano Catalano dichiara: “Partita che poteva sembrare semplice, ma che non è stata assolutamente così. Loro sono passati in vantaggio, anche grazie ad un bel gol, ma noi ci siamo prontamente ripresi ed abbiamo ribaltato il punteggio, portando a casa i 3 punti”.
-Mister, domenica prossima saremo a Giarre, in quella che forse è considerata il crocevia per questo finale di stagione. Uscire dal Regionale con un risultato positivo lancerebbe il Paternò verso la conquista della serie D?
“E’ presto per parlare di risultati, posso solamente dire che noi prepareremo la partita, così come abbiamo sempre fatto, con la determinazione giusta, con la voglia di dare il massimo e di giocarla, come se fosse una finale. E’ chiaro che se uscissimo dal Regionale con un successo, l’ago della bilancia, penderebbe sempre più verso di noi”.
-Mister, la sconfitta del Rosolini a 5 giornate dalla conclusione, non dico che esclude i granata dalla Promozione, ma sicuramente li ridimensiona?
“Sì, sono d’accordo 9 punti di distacco sono un bel vantaggio, ma sono sicuro che il Rosolini lotterà fino alla fine per conquistare la migliore posizione utile per disputare i playoff”.
Infine è il turno di bomber Davide Carioto il quale esordisce così: “Ci tengo innanzitutto a dedicare i gol alla Curva e soprattutto a Totò Cocuzza, il nostro leader, che oggi ci ha dato una grande mano dalla panchina. E’ stata una partita non facile, ma una volta sbloccato il punteggio per noi, è andata poi in discesa. Da qui alla fine ci aspettano delle gare difficilissimi, ma noi siamo molto concentrati per arrivare all’obiettivo finale”.
-Carioto, oggi sembravi “O Baixinho” Romario, un giocatore, che magari non si vedeva tanto nel gioco, ma era sempre pronto a mettere la palla in gol.
“Ti ringrazio per il paragone con un grande campione come Romario, sono stato bravo a farmi trovare pronto, ma il merito di questa vittoria è di tutta la squadra”.
-Un ultima cosa, nell’episodio del 1° gol, era rigore su Passewe?
“Sono degli episodi su cui l’arbitro può intervenire, ma è chiaro che fino a questo momento, a noi rigori del genere non ne hanno mai concessi. Gli altri forse sono più furbi, sanno gettarsi in area, fatto sta che questo genere di episodio a noi non l’hanno mai trasformati in rigore. Ma il bello invece è che noi, abbiamo segnato 4 gol e ancora una volta, non abbiamo avuto bisogno di rigori per vincere o sbloccare il risultato!”.
TABELLINO
PATERNO’ – GELA 4-1
PATERNO’: Ferla 6.5, Coniglione 7 (86′ Castiglia s.v.), Santapaola 6.5, Privitera 6.5, Raimondi 7, Bontempo 7, Passewe 6.5 (60′ Scapellato D. 6.5), Godino 6.5 (46′ Cortese 6.5), Carioto 7.5 (75′ Marino 6.5), La Piana 8 (88′ Zappalà s.v.), Baglione 7. A disposizione: Cantarero, Cavallaro, Aureliano, Rosalia. All.: Gaetano Catalano 7.
GELA: Bucaria 6.5, Quintilano 5.5 (55′ Comito 5.5), Romano 5.5, Tomaino 6.5, Caranza 6, Parisi 6 (80′ Amore s.v.), Ascia 6, Sow 6.5, Scerra 7 (84′ Maniscalco s.v.), Tuccio 7 (86′ Vittoria s.v.), Valenza 6 (66′ Incardona 5.5). A disposizione: Di Vara, Pesarini. All.: Alessio Catania 6.
ARBITRO: Vincenzo Falco di Siracusa 5. Assistenti: Cristiano Tina di Siracusa 6.5 – Vincenzo Donzello di Siracusa 6.5.
RETI: 18′ Scerra, 45′ e 67′ Carioto, 52′ e 83′ La Piana.
Assist: Tomaino (Scerra/G), La Piana (Carioto/P), Cortese (La Piana/P), Scapellato D. (Carioto/P), Santapaola (La Piana/P).
NOTE: 1500 spettatori presenti al “Falcone-Borsellino”. Ammoniti: Privitera per il Paternò, Incardona per il Gela. Angoli: 5-1 per il Paternò. Recuperi: pt 3′, st 3′.
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