
L’argomento è entrato nel vivo già da qualche giorno, cioè da quando le forze politiche in concerto con le associazioni locali e i club service, con in primis i Lions del presidente Francesco Ciancitto, hanno deciso di costituire un comitato che va diritto al punto, e cioè la sollecitazione della politica e del governo nazionale e regionale, affinchè la metropolitana a Paternò non resti un progetto sulla carta, ma diventi una realtà. La politica nostrana, soprattutto a livello regionale, ha purtroppo sempre di più accantonato le esigenze dei paternesi e dei cittadini della fascia pedemontana dell’Etna, favorendo altri progetti, tanto che oggi ci troviamo con Misterbianco che a breve tempo e cioè entro il 2023 avrà ben 3 stazioni (viale Karl Marx, Centro e successivamente Gullotta), mentre per Paternò resta ancora un punto interrogativo a cui anche lo stesso ing. Fiore della metropolitana non ha voluto dare risposta, e cioè su quali tempi ci vorranno… Bella l’iniziativa della biblioteca con l’intervento delle associazioni, la presenza del sindaco Naso, del presidente del consiglio Sambataro, degli onorevoli Sammartino, Barbagallo, Papale, Galvagno e Cantone, quest’ultimo componente della commissione trasporti, accompagnato dal collega Saitta, i quali si sono espressi con degli interventi importanti e tutti di grande disponibilità, peccato invece per l’assenza dei sindaci del comprensorio. Adesso attenzione alla conferenza e tavolo tecnico di domani sera al 5° piano del palazzo di città, in cui si entrerà nel merito della vicenda e quindi alla conferenza di giovedì prossimo al Cristallo, ma il dubbio resta ed è sempre più legittimo. Insomma, abbiamo capito che la metropolitana a Paternò si farà, non siamo certamente contenti che passerà nell’estrema periferia anziché nel centro città, ma se il people mover sarà una realtà, questo gap sarà superato, ma la domanda è sempre la stessa: quando?







