Per l’ennesima volta ci troviamo a segnalare uno degli esempi della trascuratezza di questa città, legata ad un punto, che dovrebbe essere il salotto della città, ma che invece è lasciato a se stesso! Parliamo della rotonda (scusate, proviamo ad indovinare, perchè non ha una conformazione specifica) di piazza Regina Margherita, alias “Quattro Canti”. Non è la prima volta che ci troviamo a fare una segnalazione a tal proposito e puntualmente ci troviamo nella condizione di ripetere l’appello, perchè abbiamo capito, che oltre alla buona volontà, c’è comunque un servizio di gestione che lascia molto a desiderare. Innanzitutto, parliamo col presupposto, che in quel luogo è davvero inopportuno lasciare l’obbrobio attuale, non bastano infatti un pò di terra e quattro piantine, lasciate a se stesse, per definire angolo verde quello spicchio di piazza. La verità è che nel 2010, un Comitato formato da giovani volenterosi di questa città, senza alcun interesse personale, avevano suggerito all’allora amministrazione Failla, di sfruttare il 400° anniversario della nascita di un illustre paternese come Giovan Battista Nicolosi, per collocare al centro di questo punto nevralgico della città, una statua dell’insigne geografo. Purtroppo, come tutte le cose che non vengono partorite dalle menti eccelse, che fanno politica in questa città, la proposta non venne presa in considerazione, e a tal riguarda, ci fu una laconica risposta, che sapeva di scusa bella e buona. Adesso, che sono passati 10 anni e che si sono alternate diverse amministrazioni comunali, perchè non prendere in considerazione questo progetto? Perchè non sfruttare, le abilità manuali di un bravissimo e giovane artista locale come PierManuel Cartalemi, magari coinvolgendo le associazioni e i club services, per realizzare una statua (naturalmente dietro il dovuto compenso), per arricchire ed abbellire definitivamente i Quattro Canti? Ah vero, la Cultura in questa città, viene sempre in secondo piano, le emergenze sono altre e intanto a centro di piazza, tutti siamo destinati a guardare quell’inesorabile squallore… Stesso discorso per la zona delle Palme, con le aiuole delle nuove piante, che stanno tracimando, ma il simbolo della trascuratezza di questa città, sta nelle sue bandiere! Osservare quel drappo rossazzurro strappato, è la fotografia di questa città! Trascurata, allo sbando (ma quanti milioni di euro ci vogliono per cambiare 2 bandiere?), dove dietro la scusa che le priorità sono altre, si nasconde la polvere sotto il tappeto… Potrei aggiungere tante e tante altre segnalazioni di questo tipo, ma il problema è culturale, per cui, credo che queste righe, a Paternò, siamo soltanto tempo perso!
Vincenzo Anicito
Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia
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