L’on. Gaetano Galvagno (FDI) ha depositato all’ARS una interrogazione per sollecitare l’inserimento dell’Ospedale “SS Salvatore” di Paternò nella lista regionale dei presidi abilitati ai test sierologici qualitativi e quantitativi al fine di monitorare costantemente l’eventuale contagio da COVID-19 sul territorio.
«Con la cosiddetta ‘Fase 2’ molti cittadini hanno abbassato la guardia. Proprio in questo momento, ritengo invece che si debba rafforzare la prevenzione attraverso la diagnosi», puntualizza il parlamentare regionale. «Se consideriamo che il nosocomio di Paternò ha un bacino di utenza di 80.000 abitanti cui si aggiungono i cittadini dei comuni limitrofi, sarebbe quasi fisiologico pensare di predisporre il nostro ospedale per i test sierologici, dando la possibilità ai cittadini di potersi rivolgere anche alla struttura pubblica e accelerando i tempi di esito dell’esame. Per questo motivo – conclude l’on. Galvagno – ho fatto mia l’istanza del ‘Comitato a difesa dell’Ospedale di Paternò’, sempre attento e propositivo rispetto alle criticità della struttura e a servizio di tutti i cittadini».
«Le nostre segnalazioni delle scorse settimane cominciano a suscitare l’interesse della classe politica», commenta il Comitato. «Esiste la struttura, è presente il personale qualificato. Non vorremmo che questa ‘dimenticanza’ – sottolineano gli attivisti – sia l’idea che puntualmente manifesta chi pensa di potere fare a meno dell’Ospedale “SS Salvatore”. Confidiamo nell’interessamento dell’on. Galvagno e speriamo che il suo intervento parlamentare riesca a portare risposte ai cittadini», concludono.