Iniziamo questo piccolo articolo, ringraziando l’assessore Luigi Gulisano per aver raccolto il nostro appello di rimuovere l’obbrobrio dei Quattro Canti ed aver prontamente chiamato gli operai del Comune ad occuparsi di un vistoso neo antiestetico di questa città. Adesso sono rimasti i panettoni, che alla meno peggio danno un senso di circolarità al centro della piazza, ma è chiaro, che non può essere questa la soluzione definitiva per Paternò. Dai commenti della gente, leggiamo che in tanti si sono chiesti del perchè fu rimossa la fontana, mentre altri sono pienamente d’accordo con l’ipotesi dell’allora comitato G.B. Nicolosi di mettere un monumento al centro di piazza Regina Margherita. Altri ancora, ma parliamo di gente senza sale in zucca, non perde tempo per mostrare la pochezza del proprio bagaglio culturale, per lasciarsi andare ad esternazioni e pressappochismi, legati alla presunta poca importanza di dare decoro alla città! Ma il problema qui, non è legarsi dietro una polemica, bensì andare immediatamente sul piano dei fatti concreti e capire come intervenire sulla piazza. Coinvolgere i club service e le associazioni, nonchè i cittadini, sarebbe l’ideale per ridare dignità a questa piazza, magari proseguendo successivamente per altre parti della città desiderose di decoro. E’ anche vero, che il rapporto tra le fontane e i cittadini di Paternò, così come scriveva l’on. Nino Lombardo nel libro “Dai normanni ai Democristiani”, non è mai stato di complicità, ma c’è sempre stato una sorta di amore-odio, che ne ha sempre destinato la prematura chiusura. Ne sono un chiaro esempio la fontana del Simeto a piazza S. Francesco di Paola, la fontana del Contraffatto a piazza della Regione e la Fontana di piazza Caduti di Nassirja, oppure la soppressione dell’allora fontana del Cannavò in piazza S. Barbara o quella dei 4 canti in ben due occasioni. Come dicevamo, è il momento di agire e di non perdersi in chiacchiere, l’ideale sarebbe riprendere i progetti del monumento, ma la priorità è e resta quella di non lasciare i panettoni in maniera permanente, ne inventarsi obbrobri come quelli a cui siamo stati costretti a vedere in questi mesi. Infine, un’ultima considerazione, il Comune ha appena comunicato che il Parco del Sole riprenderà i consueti orari di apertura e chiusura, bene, ma i Giardini Moncada? Che fine ha fatto la presunta riapertura della “Villa”? Dal famoso 4 gennaio sono passati 6 mesi, sappiamo benissimo, che in città ci sono state altre priorità e che i fondi sono serviti ad altro, ma Paternò non ha solo il Parco del Sole e l’Amministrazione deve trovare il coraggio di risolvere questa situazione!
Vincenzo Anicito
Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia
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