Si prospetta un pomeriggio caldo, uno di quelli in cui l’opposizione avrà di che parlare, mentre la maggioranza dovrà supportare una decisione, sì antipopolare, ma al tempo stesso opportuna per far quadrare i conti. Semmai la domanda da porsi è semplicissima: “Non esistono altri modi per limitare sprechi e aumentare gli introiti?”. Gli equilibri di bilancio, all’ordine del giorno al Consiglio Comunale, prevedono infatti con atto retroattivo la votazione dell’aumento dell’addizionale Irpef. Sì, parliamo proprio di quel provvedimento, che nei primi mesi dell’anno fu votato dall’opposizione con un abbassamento e che suscitò le ire del primo cittadino, già scottato dalla questione rinegoziazione dei mutui, in un periodo in cui la propria maggioranza vacillava. Oggi, la maggioranza sembra più compatta, per cui il provvedimento sicuramente passerà, ma come ripetiamo, semmai il problema è ben altro. Infatti, questa addizionale colpirà, anche se in lieve maniera, gli onesti cittadini, così come ribadiscono i consiglieri Distefano e Lo Presti, in una nota inviata: “Avevano puntato tutto su una campagna elettorale feroce, denigratoria e violenta, dicendo che il male di ogni cosa era l’aumento dell’addizionale Irpef. Eppure oggi la coalizione che “disamministra” la nostra città riporta al massimo un’aliquota che lo scorso mese di marzo in consiglio comunale avevamo provveduto a dimezzare. Dietro la maschera degli equilibri di Bilancio che questo pomeriggio approdano in assise, si nasconde la realtà dell’aumento massimo della tassa: perdipiù, con valore retroattivo! Ovvero, l’abbassamento dei mesi scorsi finisce col non avere alcun valore.
Un atteggiamento che dovrebbe far arrossire di vergogna i nostri disamministratori e che, invece, credono di farla franca accampando le consuete scuse e scaricando la responsabilità agli altri.
Una parodia della democrazia che sta trascinando la città ad una deriva definitiva.
Siamo ben a conoscenza della situazione parecchio critica delle casse comunali ma riteniamo che l’aumento al massimo dell’aliquota Irpef sia un provvedimento iniquo e ingiusto poiché tassa soltanto i cittadini che già pagano le tasse: un Comune che continua a mettere le mani sempre nelle stesse tasche, quelle dei cittadini onesti. La cifra che si recupera con l’aumento dell’Addizionale Irpef è pari a poco più di 1/decimo delle tasse evase per la sola tariffa rifiuti. Capitolo evasione sul quale ci si guarda bene dall’intervenire.
Il nostro gruppo non sarà complice di questo scempio“.
Non sappiamo come andrà a finire, o quanto meno, prevediamo un duro scontro oggi in Consiglio, ma di certo è che non tira una buona aria di questi tempi nella zona di piazza Umberto. Di certo, le motivazioni di questa scelta saranno importanti, così come le rimostranze di chi non è d’accordo. Staremo a vedere…