Se per “Dementi” in questa città si intende chi da 20 anni a questa parte ha cercato in tutti i modi di fare cultura come la nostra testata, allora diciamo che l’appellativo ci calza a pennello. Di tutto ciò anzi siamo particolarmente orgogliosi, perchè il nostro essere insani, pazzi, folli o dementi, ci ha permesso in questi 4 lustri di fornire informazioni culturali, turistiche, politiche e sportive, privilegiando la “Cultura” come veicolo per la crescita esponenziale di tutta la città. Questa convinzione, tuttora ci pervade, e senza nessuna remora, siamo ancora convinti, che la Cultura, associata al turismo, potrebbe fare di Paternò, una perla nel contesto di questa terra. Semmai il vero limite della nostra comunità è stato ed è negli uomini che negli anni hanno svolto un ruolo politico o amministrativo, perchè privi di lungimiranza, appiedati da logiche che esulano da una visione completa della città e di tutte le sue opportunità di sviluppo. Personalmente non sappiamo i termini e il contesto in cui l’assessore Rosanna Natoli ha espresso questo suo concetto, ma di certo non possiamo che condannare le sue parole, perchè frutto dell’irrefrenabile voglia di apparire sempre, in un momento, in cui le uniche risposte vanno date con i “FATTI”. La verità tuttavia sta nella gestione di tutto l’apparato comunicativo di tutta questa amministrazione, anche se bisognerebbe capire se l’affermazione dell’avv. Natoli è stata fatta a livello personale, o da componente della giunta comunale. Nel primo caso, seppur condannando le parole espresse, staremmo seppur parlando di considerazioni personali, nel secondo caso invece, sarebbe molto più grave, perchè sottolineerebbe la mancanza di concertazione tra tutti gli organi comunali, in tema di comunicazione. Da questo punto di vista infatti, dovrebbe prassi avere una voce unica, capace di esprimere comunicazioni a nome dell’ente e non soffermarsi su risposte nei social a destra e a manca…. Altro fatto che lascia un pò perplessi è la mancata risposta a questo post da parte dell’amministrazione comunale… Qui, nessuno vuole fare il moralista di turno, ma la leggerezza con cui si affrontano certi temi è disarmante, ed in altri contesti, queste affermazioni avrebbero prodotto degli effetti più importanti a beneficio della collettività, ma purtroppo siamo a Paternò, dove la “Cultura” è un’argomento da “Dementi” e quindi tutto questo passa in secondo piano…. Per quanto ci riguarda, siamo assolutamente solidali col pensiero espresso dall’arch. Francesco Finocchiaro, il quale da sempre fornisce suggerimenti a beneficio della collettività, senza etichette e colori politici, ma proprio tutta questa situazione, ci fa capire, che a Paternò, la battaglia per promuovere la Cultura, quale mezzo per migliorare la città, è una guerra persa in partenza!
Vincenzo Anicito
Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia
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