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Vanessa: una vita spezzata a 26 anni.

Si può morire a 26 anni a causa dell’ex fidanzato? No, assolutamente no! E’ una cosa inaccettabile, che non può essere perdonata, non può essere ammessa ed accettata, ma solamente capire che tutto questo è ingiusto. Vanessa Zappalà era una ragazza solare di Trecastagni, come tutte le giovani della sua età, aveva avuto il fidanzato, ma ad un tratto aveva capito che non si trattava della persona gusta e così come avviene nella normalità dei casi, aveva troncato il rapporto. Nel frattempo aveva continuato a lavorare come commessa in un panificio, aveva proseguito ad avere una vita sociale, uscire con gli amici e magari frequentare qualche altro ragazzo. Ed invece ecco che arriva la furia omicida del frustrato di turno, di chi non sa accettare la fine di una relazione e trovarsi magari una nuova morosa, solo perchè intende la fidanzata come di sua esclusiva proprietà! E’ capitato così che Antonino Sciuto, ex di Vanessa, in una serata di fine agosto, abbia seguito la ragazza mentre si trovava a passeggiare nel lungomare di Aci Trezza ed armato di una pistola, abbia sparato addosso alla ragazza diversi colpi di arma da fuoco, tra cui quello fatale alla testa. E dire che Vanessa aveva denunciato già Antonino per stalking, aveva avuto il coraggio di identificare l’aggressività del suo ex, ma tutto questo non è bastato ed oggi il suo corpo è riverso in quella banchina a causa del comportamento di una persona poco sana di mente! Riposa in pace Vanessa, nel frattempo le ricerche del presunto omicida non si fermano, ma purtroppo il sorriso di Vanessa, non potrà più tornare a splendere.

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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