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Il Paternò è in finale di Coppa Italia regionale

Superlativa partita del Paternò, che nel ritorno delle semifinali di Coppa Italia Dilettanti, supera il Modica con un sontuoso 4-2 ed accede così alla finale. Un obiettivo che la squadra rossazzurra, ha la possibilità di far suo, dopo 24 anni, quando a Cefalù, lo squadrone di Pagana, perse ai rigori, una partita a dir poco stregata. Ed è da quasi un quarto di secolo che aspettiamo questa partita, che si giocherà a Barcellona Pozzo di Gotto o a Caltanissetta il 17 o il 20 gennaio (data e luogo ancora da definire) contro il Castelbuono, che nell’altra semifinale ha superato il Mazara. Partita combattuta, ma sempre in mano ai paternesi, che hanno sciorinato un calcio spettacolare e sempre ricco di iniziativa, nonostante il Modica, voleva tentare il tutto per tutto. Vantaggio dei paternesi, Modica che recupera, sul 2-2 si qualificavano gli ospiti, ma poi il Paternò ha continuato a rimacinare gioco ed è arrivato il meritato 3-2, poi consolidato con il formidabile Asero. Grande Paternò, ed ora tutti a Barcellona, per riprenderci dopo 24 anni, quello che ci è stato tolto inopinatamente: la Coppa Italia dilettanti!

CRONACA:

Partita intensa, soprattutto nel primo tempo, con il Paternò che apre le danze, quando al 4′ Greco serve Panarello di testa, ma la conclusione viene parata da Marino. Sul cambio di fronte, Savasta supera Intzidis, ma il tiro è preda di Romano. Al 12′ Paternò vicinissimo al gol. Angolo di Maimone, Sangarè anticipa tutti di testa, indirizzando la palla nell’angolino, ma Savasta riesce a salvare la propria porta, salvando sulla linea. Al 20′ il Paternò passa. Maimone recupera palla sulla trequarti, avanza verso il limite d’area, quando lascia partire una bordata all’angolino, che finisce laddove Marino non può arrivare. Paternò che non molla e che immediatamente arriva al raddoppio. E’ il 22′ quando Grasso raccoglie anch’egli sulla trequarti, si avvicina verso l’area indisturbato, quando lascia partire un gran tiro, sotto l’incrocio, con Marino beffato. Il Paternò pago del 2-0 commette l’errore di rilassarsi ed il Modica ne approfitta. Al 32′ Azzara è bravo a superare Godino, quindi entra in area e trova l’angolino dove Romano non può arrivare. Modica che insiste ed al 38′ sul tiro non particolarmente impegnativo di Cacciola, Romano para, ma non trattiene, Godino sembra poter arrivare sul pallone, ma incredibilmente Azzara lo anticipa, siglando il pareggio. Il momento di gloria del Modica dura soltanto 3 minuti, infatti al 41′ il Paternò si riporta in vantaggio. Punizione di Maimone dalla destra, palla sotto l’incrocio, mischia in area, che vede Belluso anticipare tutti e mettere la palla in gol. Nel secondo il Paternò è molto più attento, mentre il Modica ha perso la foga, al 52′ gran tiro di Belluso che fa gridare al gol, ma la palla è fuori. Al 55′ Grasso serve Asero, dribbling e fallo di Incatasciato, per l’arbitro è rigore. Nel dischetto si presenta lo specialista Belluso, ma tira troppo forte e non inquadra la porta, sbagliando il match-point. Il Paternò non si demoralizza, anzi è in trance agonistica ed al 59′ raddoppia. Punizione di Maimone, palla che arriva a Valenca, che la palla ad Asero, che di piatto trova il tempo di battere Marino. A questo punto, sul 4-2 la partita si trascina fino alla fine, ed il Paternò conquista dopo 24 anni, la possibilità di giocarsi la vittoria della Coppa Italia regionale!

TABELLINO:

PATERNO’ – MODICA 4-2

PATERNO’: Romano 6.5, Panarello 7 (83′ Napoli s.v.), Godino 6, Floro Valenca 7.5, Sangarè 8, Intzidis 6.5, Maimone 8, Greco 7.5 (86′ Fratantonio s.v.), Belluso 7 (76′ Giannaula 6.5), Grasso 7.5, Asero 7.5 (87′ Messina s.v.). A disposizione: Coriolano, Lo Monaco, Caruso. All.: Pino Truglio 8 (Raciti squalificato).

MODICA: Marino 5, Parisi 5.5 (71′ Manfrè 5.5), Cacciola 6, Incatasciato 5.5 (58′ Guerci 5.5), Diop 5, Ferotti 5 (71′ Prezzabile 5.5), Azzara 7 (78′ Agodirin s.v.), Palermo 5.5, Biondi 5 (58′ Ababei 5.5), Palmisano 5.5, Savasta 5. A disposizione: Basso, Ballatore, Mortellaro, Musso. All.: Pippo Strano 5.5.

ARBITRO: Giuseppe Matranga di Palermo 6. Assistenti: Pietro Fardella (PA) 6 e Antonio Catanese (ME) 6.

RETI: 20′ Maimone, 22′ Grasso, 32′ e 38′ Azzara, 41′ Belluso, 59′ Asero.

NOTE: Il Paternò accede in finale. Al 55′ Belluso ha calciato fuori un calcio di rigore. 300 spettatori circa. Ammoniti: Azzara, Savasta e Palermo per il Modica, Godino e Greco per il Paternò. Angoli: 3-1 per il Paternò. Recuperi: pt 2′, st’ 5′.

PAGELLE:

Romano 6.5: Ha qualche colpa sul secondo gol, ma è pur sempre attivo e bravo tra i pali.

Panarello 7: E’ una mina vagante in attacco e una solida certezza in difesa, il Paternò col suo ingaggio ha fatto un ottimo acquisto. Dal 83′ Napoli s.v.: Pochi minuti per dare fiato al compagno uscito coi crampi.

Godino 6: Oggi non ha giocato ai suoi livelli, su due gol ha qualche responsabilità, dato che sul primo sbaglia il tempo e si fa superare da Azzara, sul secondo, si è fatto anticipare sempre da Azzara, ma poi si è ripresa ed è ritornato sui suoi standard che sono sempre altissimi.

Floro Valenca 7.5: Che giocatore!!!! La palla ai suoi piedi è come uno strumento musicale, dove si produce una melodia bellissima.

Sangarè 8: Partita eccezionale, giocata in maniera impeccabile. Non ha sbagliato una palla, oscurando chiunque passasse dalle sue parti.

Intzidis 6.5: Il greco è stato meno brillante del solito, ma comunque ha resto la vita dura a Savasta, che non ha praticamente toccato palla.

Maimone 8: Insieme a Sangarè, è stato il migliore in campo perchè ha giocato una partita memorabile. Ogni qualvolta aveva la palla tra i piedi inventava la giocata giusta, producendo gol, assist e ridicolizzando gli avversari. Questo Maimone è davvero tanta roba!

Greco 7.5: Under? 2004? Ma forse nella carta d’identità, perchè in campo abbiamo visto un gigante! Dal 86′ Fratantonio s.v.: 10 minuti giocati divinamente.

Belluso 7: Mezzo punto in meno per il rigore sbagliato, ma là davanti è feroce, rapace, un tormento per gli avversari. Dal 76′ Giannaula 6.5: Anche lui si è messo subito a disposizione, ed ha ben giocato.

Grasso 7.5: Contro la sua ex squadra ha giocato una gran partita, facendo capire al Modica, che privarsi di lui, è stato un errore gravissima, in quanto hanno rafforzato un avversaria come il Paternò.

Asero 7.5: Gol, assist, grandi giocate ed accelerazione, Asero è l’emblema di questo Paternò, oltre che il suo fuoriclasse assoluto. Dal 87′ Messina s.v.: Pochi minuti in campo per godersi la festa.

Mister Truglio 8 (Raciti squalificato): Una volta parlavamo di grande gruppo, di squadra solida, oggi a queste qualità, possiamo assolutamente aggiungere, che il Paternò gioca davvero un bel calcio e questo grazie al competente staff tecnico di cui dispone.

INTERVISTE:

LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO:

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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