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Il Paternò vince la Coppa Italia dilettanti e viene promosso in serie D

E’ fatta, il Paternò vince la Coppa Italia dilettanti ed entra nella storia del calcio siciliano, compiendo una vera e propria impresa. Allo stadio “Gino Bozzi” di Firenze, i rossazzurri hanno battuto la Solbiatese per 1-0, grazie al gol siglato al 15′ del primo tempo dal fuoriclasse paternese Alessio Asero! Un sogno che si realizza, per una squadra che dopo aver giocato 45 partite in questa stagione, riesce a vincere quella più importante, giocata contro un avversario di livello e soprattutto mai domo. Protagonisti di questa vittoria sono senza ombra di dubbio i giocatori, che sono riusciti a compiere una prodezza, ma tutta la società e soprattutto i 500 paternesi che hanno seguito in massa il proprio sodalizio, verso la conquista di un trofeo, che mancava alla Sicilia da 24 anni! Ma tutti i giocatori, sono due coloro i quali si sono distinti, il primo è Alessio Asero, che è stato il vero trascinatore della squadra in questa stagione tra campionato e Coppa, in particolar modo nelle fasi finali, quindi Alejo Romano, il quale è stato insuperabile tra i pali, parando persino un calcio di rigore allo specialista Scapinello. Ed è di nuovo serie D! Grande Paternò, oggi è stata scritta la storia, vi prego se sto sognando, non svegliatemi!

Partenza a razzo del Paternò, che in un campo pesante e scivoloso, impone i propri ritmi sin da subito. E passa soltanto un giro di lancette, per vedere i paternesi molto pericolosi e vicini al gol. Infatti al 1′ Panarello serve Micoli, il quale si libera al tiro, calcia di piatto e non forte, permettendo al portiere lombardo di sfoderare una parata salva risultato. La reazione della Solbiatese è sui piedi di Scapinello, che ci prova dal limite, ma il tiro è fuori. Quindi al 9′ il Paternò si porta in vantaggio con Belluso, ma l’arbitro annulla, per una segnalazione di fuorigioco dello stesso attaccante. Il gol è nell’arie ed al 15′ il Paternò passa! Azione manovrata da Maimone, palla per Valenca, il quale allarga il gioco per Panarello, il quale effettua un bel cross per l’accorrente Asero che in scivolata batte il portiere nerazzurro! I rossazzurri giocano un gran primo tempo ed al 27′ sfiorano il raddoppio, quando Belluso ci prova dalla lunga distanza, palla indirizzata sotto l’incrocio dei pali, che viene salvata dal portiere Seitay con un poderoso intervento. Nel secondo tempo, il gran caldo, il terreno pesante e la voglia della Solbiatese di pareggiare le sorti del match si fanno sentire. Al 59′ la Solbiatese ha l’occasione più ghiotta, quando un batti e ribatti, con tiro di Scapinello viene toccato con un braccio da un difensore del Paternò. Per l’arbitro, il rigore è netto, nonostante non sia molto chiaro e soprattutto volontario. Dal dischetto si presenta lo specialista Scapinello, ma Romano intuisce e para, salvando la propria porta. Il Paternò tenta la via del contropiede, Micoli è sfortunato al 79′ quando viene fermato all’ultimo secondo, quindi è Grasso a divorarsi una bella azione, mentre la Solbiatese viene spesso da bloccata da Romano. Oggi dalle sue parti non si passa! Dopo 6 lunghi minuti di recupero, l’arbitro fischia e per il Paternò arriva la gloria!

SOLBIATESE – PATERNO’ 0-1

SOLBIATESE: Seitay 7, Lonardi L. 6, Riceputi 6, Sorrentino 6, Novello 6.5, Mira 6 (68′ Giamberini 6.5), Marin 5.5, Manfrè 5.5 (74′ Lonardi D. 6), Torraca 6.5, Scapinello 6.5, Mondoni 5.5 (62′ Colombo 6). A disposizione: Russo, Tourè, Minuzzi, Locati, Iervolino. Alabiso. All.: Andrea Rota 6.

PATERNO’: Romano 10, Panarello 10, Godino 10, Floro Valenca 10, Mollica 10 (83′ Sangarè 10), Intzidis 10, Maimone 10 (53′ Viglianisi 10), Greco 10 (79′ Virgillito 10), Micoli 10, Belluso 10 (62′ Grasso 10), Asero 10 (87′ Messina 10). A disposizione: Truppo, Napoli, Fratantonio, Giannaula. All.: Filippo Raciti 10.

ARBITRO: Giosuè Ambrosino di Torre del Greco (NA) 5.5. Assistenti: La Paglia (Battipaglia SA) 6 e Bertaina (Bra CN) 5.5.

RETE: 15′ Alessio Asero.

NOTE: Partita giocata in campo neutro allo stadio “Gino Bozzi” di Firente alla presenza di circa 500 paternese e 150 proveniente da Solbiate Arno. Romano al 60′ ha parato un rigore a Scapinello. Ammoniti: Marin per la Solbiatese, Greco per il Paternò. Angoli: 5-3 per la Solbiatese. Recuperi: pt 2, st 6′. Il Paternò si laurea campione d’Italia dilettanti!

Romano 10: L’eroe di giornata! Para l’impossibile, tra cui un rigore ad uno specialista, è sempre attento e sicuro, insomma se il Paternò oggi ha vinto la Coppa Italia dilettanti è grazie a lui!

Panarello 10: Ottimo in versione assist-man, ma anche quando difende, poi cala alla distanza.

Godino 10: Oggi era in modalità gladiatore, praticamente insuperabile!

Floro Valenca 10: Mamma mia che giocatore! Domina al centro campo e vince per l’ennesima volta un trofeo, l’unico che gli mancava in Sicilia.

Mollica 10: Seppur reduce da un acciacco, ha sfoderato una prestazione incredibile. Dall’83’ Sangarè 10: Entra ed è subito decisivo! Fortissimo, concentrato, attento, insomma un valore aggiunto.

Intzidis 10: Il gigante greco sovrasta su ogni pallone, dominando la scena in difesa.

Maimone 10: Ha soltanto 45 minuti nelle gambe, perchè in settimana è stato male, ma lui ce la mette tutta! Dal 53′ Viglianisi 10: Entra per fare bene, sostituendo Maimone nel migliore dei modi.

Greco 10: Il miglior 2004 dell’Eccellenza, senza se e senza ma! Dal 79′ Virgillito 10: Entra ed anche lui fa benissimo.

Micoli 10: Meritava il gol per come ha fatto a sportellate con tutti.

Belluso 10: Anche lui ha giocato una gran partita e meritava il gol, quello annullato grida ancora rabbia. Dal 62′ Grasso 10: Bella prestazione, tanta sostanza e qualità.

Asero 10: L’altro eroe della giornata, un sogno che si realizza, per un giocatore sublime, unico, dirompente, educato e soprattutto BRAVO!

Dall’87’ Messina 10: Entra per fare il suo e ci riesce egregiamente.

Mister Raciti 10: A dir la verità si meriterebbe 100, perchè la sua stagione è stata eccezionale, confermandosi un Re di Coppe eccezionali, oltre che un tecnico bravo e preparato, con uno staff di ottima levatura.

Più tardi

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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