POLITICA. Paternò fra le tappe siciliane del #PrimaGliItalianiTour del candidato premier della Lega, Matteo Salvini che, oggi pomeriggio, dopo Palermo e Catania, è stato accolto dal primo cittadino Nino Naso a Palazzo Alessi per incontrare i cittadini e presentare il suo progetto politico in vista delle prossime elezioni del 4 marzo.
“Per scelta cerco di visitare i centri più piccoli e non solo le grandi città dove magari gli altri non arrivano.Non so se Renzi e la Boldrini verranno a Paternò, in tal caso salutateli da parte mia.” Così ha esordito Salvini accolto dal sindaco Naso il quale ha consegnato al candidato Premier un omaggio in ceramica rappresentante il simbolo della città di Paternò, il castello Normanno.
“Lavoro e Sicurezza – così ha proseguito Salvini nel suo intervento – questo mi chiedono gli italiani, da Treviso a Paternò in quanto sinonimi di ricchezza e salute. Io, quando vado al supermercato e vedo sui banchi della frutta arance non siciliane, le lascio lì. L’Unione Europea ha spalancato le porte a olio, frutta verdura, carne e pesce che arrivano dall’altra parte del mondo, per arricchire chissà quale multinazionale e massacrare così il nostro territorio, il nostro mare.Mentre tutti parlano di ministeri, degli esteri o degli interni, il primo ministero che Salvini, qualora eletto andrà ad assegnare, sarà quello dell’Agricoltura e Pesca, perché il nostro mare e la nostra terra vanno difesi in ogni maniera possibile, perché significa lavoro per i nostri figli e futuro per i nostri ragazzi.”
Fra gli altri punti cardine del suo progetto, Salvini ha in mente la cancellazione della Legge Fornero e la riduzione degli sbarchi. “Qualcuno pensava che il futuro della Sicilia fosse quello di essere ridotta ad un campo profughi, dove le cooperative si arricchissero grazie all’arrivo dei migranti. Il futuro della Sicilia non può esser questo. Che i ragazzi e non i clandestini – ha poi concluso – possano tornare a sfruttare questa terra. Se mi aiuterete, Renzi e Crocetta saranno solo un lontano ricordo!”
