L’abbacinante bellezza del Castello Nelson ha fatto da cornice alla conferenza stampa di presentazione della XXXIII Sagra del pistacchio verde di Bronte DOP. Presente il sindaco, Pino Firrarello, insieme con gli assessori Maria De Luca e Angelica Prestianni. Con loro i capi area del Comune insieme con il responsabile della I area Patrizia Orefice che, con l’assessore Prestianni ed il sindaco, ha organizzato l’evento. E gli assessori, illustrando alcuni aspetti della Sagra, ne hanno evidenziato le caratteristiche. Maria De Luca ha sottolineato l’importanza della manifestazione “La Scuola alla Sagra del pistacchio”, Angelica Prestianni la soddisfazione di essere riusciti ad organizzare tutto grazie ad una equipe all’altezza che l’assessore ha voluto personalmente ringraziare. “Anche il mondo della scuola è coinvolto nella Sagra. – ha affermato l’assessore De Luca – Venerdì 11 la giornata interamente dedicata al mondo della scuola. Sono stati invitati ovviamente i circa 2500 studenti di Bronte, ma anche tutti gli istituti dell’ambito territoriale di Catania. In tanti hanno già aderito. Di conseguenza sono certo che sarà una grande festa con l’obiettivo di far conoscere l’importanza ed il gusto del pistacchio. Non solo Sagra però – conclude l’assessore De Luca – nel pomeriggio gli studenti potranno visitare i nostri monumenti”. “Grazie anche al vicesindaco Salvatore Pizzuto ed a tutta l’Amministrazione, instancabili compagni di viaggio. – aggiunge l’assessore Prestianni – Non abbiamo potuto inserire nel programma un concerto importante per questioni di sicurezza. Eccessiva la presenza di turisti per qualsiasi piano di sicurezza. La Sagra però offre musica, attrazioni, cultura, tante cover ed il laboratorio sensoriale organizzato dall’associazione Aiace che ci spiegherà le differenze fra i vari pistacchi. Importante il fatto che abbiamo deciso che, oltre all’esclusività del pistacchio dop di piazza Spedalieri, in corso Umberto non ci dovrà essere pistacchio estero”. “La novità vera è che anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare la Sagra. – ha concluso il sindaco Firrarello – Un grazie sentito va a chi ha lavorato per questa festa, ma soprattutto ai produttori. Li definisco coltivatori appassionati ed innamorati che con il proprio sudore, per anni hanno coltivato i pistacchieti rimettendoci dii tasca. Ricordo, infatti, quando il pistacchio si vendeva a 700 lire al chilo. Poi è arrivata la DOP, la crescita ed oggi per fortuna guadagnano. Quando – ha concluso – 35 anni fa è stata organizzata la prima Sagra del pistacchio nessuno immaginava che questa festa valicasse i confini siciliani. Oggi, invece, a questa Sagra arrivano anche dal Giappone”.
Vincenzo Anicito
Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia
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