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Un buon Paternò coglie un punto nel derby ad Acireale

Un buon pareggio ottenuto nel derby dal Paternò, che ad Acireale gioca una partita corretta ed ordinata, non rischiando quasi mai ed anzi tentando il colpo gobbo nel finale. Un risultato tutto sommato giusto, in cui è emersa ancora una volta la compattezza della squadra rossazzurra, la quale non si è scomposta dopo il veemente inizio dei padroni di casa, ma anzi, ha tenuto bene e poi ha cercato di fare la partita, tentando nel secondo tempo di vincerla. Troppo importante la posta in palio, soprattutto per i locali che sono in piena zona playout ed all’orizzonte hanno tante partite difficili e diversi scontri diretti, mentre per al Paternò manca solo la matematica (a conti fatti, manca 1 punto), per raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio anno. Paternò, che durante tutto il match, ha dimostrato di essere più squadra, e la classifica ne è limpida testimone, mentre l’Acireale, oltre l’orgoglio c’è poco da valutare, e chiaramente oggi non era la classica partita dove gli avversari, seppur salvi, avrebbero regalato qualcosa. Nessuna trasformazione in Babbo Natale, ma soltanto affidarsi alle proprie capacità ed oggi l’Acireale, le capacità di battere il Paternò non le ha avute, ma anzi ha dimostrato di avere un gioco poco organizzato, che si affidava alle giocate dei singoli, peraltro l’usciata di Iuliano per infortunio, ha ridimensionato ancora di più l’onda d’urto acese ed ecco che nella ripresa il Paternò ha anche avuto la possibilità di poterla vincere. Prestazione peraltro gagliarda di tutti i rossazzurri, i quali oltre a meritare la classifica che occupano, hanno dimostrato ai tifosi, di tenerci tanto a questa partita. Adesso, ci sarà la sosta forzata per l’esclusione dell’Akragas, quindi un pizzico di riposo e poi concentrazione per il rush finale, per raggiungere la più alta posizione possibile.

Partenza veemente dei padroni di casa che al 3′ ci provano con Sueva, imbeccato da Dampha, ma la conclusione di testa dell’attaccante acese, è sventata da Tosoni in angolo. Ancora Acireale in avanti ed al 9′ è invece Paglia a provarci su calcio di punizione, la traiettoria è insidiosa, quasi sotto l’incrocio, ma Tosoni si fa trovare pronto, deviando ancora in corner. Al 23′ Sueva supera Pappalardo, ma Tosoni para in due tempi. Il Paternò si vede nel finale, al 42′ con Luis Henrique che servito da Guida non trova lo spazio per il tiro, palla ad Asero, ma anche lui viene fermato. Al 45′ invece, Viglianisi serve Puglisi, tiro dalla distanza che finisce alto. Nel secondo tempo, l’unico sussulto dell’Acireale è al 46′ con il tiro di Mokulu, che Tosoni respinge e pari in due tempi. A questo punto sale in cattedra il Paternò. Al 50′ tenta di liberarsi, ma viene anticipato, quindi al 56′ Guida riesce a liberarsi della marcatura, si getta sulla palla di testa, ma non riesce ad imprimere tanta forza e Zizzania riesce a parare. Al 75′ Luis Henrique per Guida, tiro che Zizzania riesce a salvare, deviando in angolo. Il Paternò tenta la sortita, ma non riesce a sfondare, l’Acireale ci prova soltanto su calcio di punizione, ma la difesa del Paternò è attenta e la gara si conclude sullo 0-0.

ACIREALE – PATERNO’ 0-0

ACIREALE: Zizzania 6.5, Piccolo 5.5 (56′ Capogna 5.5), Petta 6, Paglia 6, Dampha 6.5, Damcevski 6, Iuliano 6 (32′ Rodio 5.5), Santovito 5.5 (82′ Vasil s.v.), Sueva 6.5 (56′ Nardo s.v., 65′ Di Mauro 6), Chatznikolaou 5.5, Mokuku 5.5. A disposizione: Grotta, Manoni, Milone, De Martino. All.: Mauro Chianese 5.5.

PATERNO’: Tosoni 7.5, Panarello 6.5 (77′ D’Alessio s.v.), Viglianisi 6.5, Retucci 5.5 (34′ Luis Henrique 6), Asero 6, Greco M. 6.5, Di Francesco 6, Porcaro 6.5, Puglisi 6.5, Pappalardo 6.5, Guida 6.5. A disposizione: Mileto, Sinatra, Francia, Greco C., Bertella, Floridia, Miggiano. All.: Gaetano Catalano 6.5.

ARBITRO: Bruno Tierno di Sala Consilina (SA) 5. Assistenti: Fabio Capellaro (VR) 6 e Vincenzo Pallone (VI) 6.

NOTE: 1000 spettatori circa, giornata nuvolosa, campo in pessime condizioni. Partita vietata ai sostenitori paternesi per disposizione prefettizia. Ammoniti: Greco M., Retucci, Luis Henrique e Puglisi per il Paternò. Angoli: 7-4 per i locali. Recuperi: pt 3′, st 5′.

Tosoni 7.5: Ottima prestazione! Si fa trovare sempre pronto, sventa le occasioni acesi, è bravo sia nelle palle ravvicinate, che nelle uscite, insomma una sicurezza tra i pali.

Panarello 6.5: Prestazione gagliarda, cerca anche di proporsi sulla fascia, ma a volte risulta impreciso. Tutto sommato, più che positiva la prestazione. Dal 77′ D’Alessio s.v.: Un quarto d’ora in cui ha mostrato qualche buono spunto.

Viglianisi 6.5: A 36 anni dimostra ancora di contare qualcosa in mezzo al campo e dimostrarlo da ex, è sempre un piacere per un giocatore della sua caratura.

Retucci 5.5: Era partito bene, ma poi si è lasciato trascinare nella rissa e nelle provocazione, l’arbitrolo ha ammonito e dopo l’ennesimo episodio in cui poteva perdere la testa, il mister ha deciso di tirarlo fuori. Dal 34′ Luis Henrique 6: Giocatore che riesce sempre a guadagnarsi la pagnotta, davanti si fa rispettare, tiene palla e crea buone sponde.

Asero 6: Non è il giocatore dei tempi migliori, ma è anche vero, che lui da il meglio di sè giocando da esterno alto, sarebbe bello una volta, una variazione di modulo vedendo esterno a sinistra del tridente.

Greco M. 6.5: Oggi c’era da fare legna e di farsi sentire e diciamo che lui sin dai primi minuti ha fatto capire, che dalle sue parti ci sarebbero state legnate… Prova più che positiva.

Di Francesco 6: Non era facile districarsi in mezzo al campo, soprattutto perchè le condizioni non erano eccezionali, ma ha cercato di fare il massimo.

Porcaro 6.5: Recuperato in extremis, ha saputo come al solito guidare la difesa con maestria, senza sbagliare un solo intervento.

Puglisi 6.5: Davanti la difesa è una diga invalicabile, corre su ogni pallone, cerca di rilanciare il gioco, insomma uno di quei giocatori che tutte le squadre vorrebbero con sè.

Pappalardo 6.5: Sta, pian piano acquisendo piena autonomia nel ruolo ed oggi gioca con una maturità di alta qualità.

Guida 6.5: E’ il giocatore più pericoloso del Paternò ed i difensori acesi lo sanno, si ritagli i suoi spazi, prova anche il colpo vincente, ma tradito dal terreno di gioco, permette al portiere avversario di salvarsi.

Mister Catalano 6.5: Partiamo dal presupposto che era un derby e che il Paternò non avrebbe regalato punti a nessuno, figuriamoci ai rivali storici dell’Acireale, quindi ci aggiungiamo che ha ben preparato la partita, trovando dei giocatori che hanno perfettamente portato in scena, quello che era stato allestito in settimana durante gli allenamenti. Manca solo la matematica alla salvezza e non mancheremo mai di dire, che questo risultato porta decisamente la sua firma.

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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