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Il Paternò esce a testa alta dal “Massimino”

E’ arrivata una sconfitta, ma il Paternò non meritava assolutamente di perdere, perchè davanti la prima della classe ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter puntare verso la salvezza. Una gara ben giocata quella del Paternò, che ha avuto nel finale l’onore delle armi e gli applausi scroscianti di tutti i 15000 spettatori presenti, i quali hanno dato al Paternò il merito di essere stata, una delle squadre, se non la squadra che ha meglio di tutti, giocato in questa stagione al “Massimino”. Peccato per l’arbitraggio assolutamente non all’altezza per una gara di questo livello, il quale ha penalizzato in maniera evidente le giocate dei paternesi con decisioni inventate e cervellotiche, nonchè prive di un ragionamento logico. A beneficiarne ne sono stati i padroni di casa, che nonostante, non abbiano bisogno di nessun aiuto, perchè sono indubbiamente la squadra più forte del campionato, hanno ricevuto tale vantaggio e non si sono fatti pregare due volte, nel concretizzarlo in 3 punti. Nel primo tempo, dopo la bellissima e sfortunata traversa di Piciollo, l’arbitro infatti non ha assegnato al Paternò ben due rigori, il primo per un tocco di mani in area, ma il secondo invece per propria incapacità di dirigere una partita. Asero infatti, in dribbling entra in area e viene steso almeno 20 centimetri dentro l’area, ma incredibilmente, questo signore di Pescara, assegna una punizione dal limite. Nel secondo tempo, poi il primo gol del Catania, è propiziato da una punizione inventata, a cui ha anche associato un’ammonizione ad Asero, assolutamente gratuita, mentre il raddoppio era da annullare, in quanto Palermo, non solo era in fuorigioco, ma ha colpito la palla con un braccio. Si dice che chi perde cerca delle scuse, ma qui non c’è nulla di che scusarsi, l’arbitro ha penalizzato il Paternò. Bravo il Catania a sfruttare le occasioni e a vincere la gara. Onore al Paternò, che se dovesse continuare a giocare così, potrà seriamente credere nella salvezza. Oggi è andata così, testa adesso alla Mariglianese, in una partita da vincere a tutti i costi!
CRONACA:
Primi 10 minuti di marca locale, con il Catania che si fa vedere al 10′ con un tiro di Sarno, su cui Mittica risponde bene. Al 17′ è invece De Luca ad andare in slalom, quindi entra in area, ma la sua conclusione è respinta dal portiere paternese. Sul cambiamento di fronte, al 18′ Piciollo da fuori area, si libera al tiro, traiettoria che supera Bethers, ma è la traversa a salvare la porta del Catania. Quindi al 21′ il primo episodio dubbio. Corner di Cozza per Bontempo che colpisce di testa, la palla viene intercettata con un braccio da Vitale ( E’ visibile nella foto l’evidenza del fallo!!!),

ma l’arbitro lascia proseguire, tra le proteste dei paternesi. Poco dopo, Asero raccoglie palla sulla sinistra, supera in dribbling il diretto avversario, entra in area e viene steso platealmente. L’arbitro fischia e si pensa al calcio di rigore, ma incredibilmente accorda al Paternò una punizione dal limite, con grade stupore di tutti. Il Paternò gioca bene, crea azioni su azioni e il Catania sembra stordito da questa partita con cui i paternesi stanno dimostrando di valere molto di più della classificano che occupano. Ultimi sussulti per il Catania con DE Luca e Sarao, ma Mittica è pronto in entrambe le occasioni. Nel secondo tempo al 47′ altra occasionissima per il Paternò di sbloccare il risultato. Piciollo serve Ankovic in area, dribbling sul difensore, quindi palla per Asero che tira a botta sicura, ma Bethers salva la propria porta e il risultato. Ancora Paternò pericoloso al 55′ con il solito Asero, ma il Catania si salva. Al 59′ l’arbitro vede una punizione sulla trequarti di Asero, che non c’è assolutamente, da questo calcio piazzato, deriva il gol del vantaggio di Palermo, che in scivolata batte Mittica. Catania che raddoppia al 69′ quando Sarno mette al centro per Jefferson, Mittica respinge su Palermo, il quale è lesto a ribadirla in gol… di braccio e in dubbia posizione di fuorigioco. L’arbitro non vede nulla, vane le proteste. Infine all’82’ punizione di Cozza per Piciollo che gira bene di testa, ma la sfera finisce fuori di un soffio.
CONSIDERAZIONI:
E’ questa la mentalità giusta con cui bisogna giocare le restanti 9 partite. Gare che dovranno essere come delle finali, in cui dovrà essere messo questo impegno e questa determinazione. La via è tracciata, basta crederci!
TABELLINO:
CATANIA – PATERNO’ 2-0
CATANIA: Bethers 7, Rapisarda 5.5, Castellini 5.5, Lorenzini 6, Boccia 6, Rizzo 6, Lodi 5.5 (49′ Palermo 8), Vitale 6, Chiarella 6.5 (53′ Russotto 5.5), Sarao 5.5 (66′ Jefferson 6.5), De Luca 5.5 (57′ Sarno 6.5, 76′ Fochignone 6). A disposizione: Groaz, Di Grazia, Baldassar, Giovinco. All.: Giovanni Ferraro 6.
PATERNO’: Mittica 7, Dama 7, Guarnera A. 6, Bontempo 7, De Vivo 6 (70′ Dadone 6), Asero 7, Cozza 6.5, D’Amore 6, Aquino 6.5 (74′ Fichera 6.5), Ankovic 6, Piciollo 7. A disposizione: Coriolano, Messina, Diakhatè, Morasca, Saverino, Dembelè, Santapaola. All.: Giovanni Campanella 6.5.
ARBITRO: Cristiano Ursini di Pescara 4. Assistenti: Thomas Vora di Como 5 e Lorenzo Gatto di Collegno (VA) 5.
RETI: 59′ e 69′ Palermo.
NOTE: 15000 spettatori, tra cui molti paternesi disseminati nelle varie tribune. Ammoniti: Asero e Piciollo per il Paternò, Castellini per il Catania. Angoli: 6-4 per il Paternò. Recuperi: pt 1′, st 5′.
PAGELLE:
Mittica 7: Conferma di essere un grandissimo portiere e di poter contribuire alla salvezza del Paternò. Incolpevole sui gol.
Dama 7: Partita ben giocata, interpretata alla grande, dalle sue parti, tutti hanno trovato vita dura.
Guarnera A. 6: Poteva fare di più, ma globalmente non è dispiaciuto, anzi migliora di partita in partita.
Bontempo 7: Il capitano ha giocato alla pari dei suoi più blasonati avversari, annullando Sarao e prendendo di tutto.
De Vivo 6: Un pò timido all’inizio, ma poi è cresciuto. Dal 70′ Dadone 6: Poco tempo in campo, ma qualche buon movimento.
Asero 7: Il migliore del Paternò, va in dribbling come vuole, è il più pericoloso difende, offende, insomma gran bel giocatore. Su di lui un rigore SOLARE.
Cozza 6.5: Siamo felice di poterlo scrivere, che oggi Walter ha disputato una gran bella partita. Continua così!
D’Amore 6: Un pò confusionario, ma è una che fa legna e quanta ne fa durante la partita. Corre su tutti i palloni e cerca di conquistarne tanti.
Aquino 6.5: Anche lui dal dribbling facile, quando parte diventa pericoloso. Dal 74′ Fichera 6.5: Giocatore su cui stravediamo. Arriverà il gol, arriverà.
Ankovic 6: Ha fatto a sportellate con tutti, dimostrando di essere uno che non molla di un centimetro
Piciollo 7: Adesso che è entrato in forma, dimostra di essere un buon giocatore. La traversa ancora trema, le sue giocate sono sublimi. Lui può veramente portare il Paternò alla salvezza.
Mister Campanella 6.5: Mai avuti dubbi sulla possibilità che lui solo possa salvarci ed oggi ne abbiamo avuti tutti la conferma.
LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO:
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