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Contro la Gelbison per il Paternò arriva la 3° sconfitta di fila

Non è assolutamente facile commentare una sconfitta così pesante, soprattutto se giunta, dopo una settimana, in cui si sperava nell’arrivo di qualche nuovo giocatore in grado di fare la differenza, ma che purtroppo non è mai arrivato. Si può pazientare, uno, due, anche tre partite, e fare di necessità virtù, con il grande impegno di questi ragazzi, ma poi si giunge ad un momento, in cui è fondamentale tracciare un punto per riorganizzarsi. Nessuno, si sarebbe mai aspettato, che contro la Gelbison, il Paternò avrebbe subito la 3° sconfitta di fila, perchè tolta la partita di Troina, in cui la squadra non ha praticamente giocato, a Messina, solo la sfortuna ha voluto che i paternesi perdessero, ma contro la Gelbison, tutti i nodi sono venuti al pettine, soprattutto, quando tutti, ma proprio tutti, hanno chiesto alla dirigenza, l’arrivo di un sostituto a chi è andato via. In tal senso, tra addetti ai lavori e non, un pò tutti si sono chiesti, il perchè si è perso così tanto tempo, perchè ci si è cullati di quei 18 punti, che avevano un senso 3 partite fa, e che oggi, non vogliono dire assolutamente nulla, se non che è arrivato il momento di intervenire con decisione nel mercato. Qui, non stiamo assolutamente dibattendo sulle scelte tecniche, in quanto tutto si può criticare, tranne l’atteggiamento dei ragazzi, l’interpretazione dell’impegno e il duro lavoro dello staff tecnico, ma vogliamo volgere l’attenzione sul completamento della rosa, perchè ad oggi è impensabile continuare a persistere a giocare senza un regista di ruolo, e senza qualcuno che sappia fare superiorità numerica sulle fasce. Ci può anche stare di perdere, contro una buona squadra come la Gelbison, la migliore fin qui vista al “Falcone-Borsellino”, ma non, farlo sapendo che con certe assenze, è prevedibile non riuscire a creare gioco. Adesso, non è certo il momento di fare drammi, né di lasciarsi andare alle solite esternazioni da tifoso, ma è chiaro, che è arrivato il momento di agire, senza perderci nemmeno un secondo, dato che di tempo ne abbiamo perso abbastanza, anche fin troppo. La partita contro la Gelbison, non è stata brutta, semmai è stata inclemente per la squadra etnea, mentre proficua per i cilentani, i quali hanno sfruttato al meglio il forte vento, che nella prima frazione di gioco in particolare, ha fortemente condizionato le traiettorie e le giocate della partita, tra cui il 1° gol e il successivo raddoppio. Nella ripresa, complice, la mancanza del regista, il Paternò ha cercato di dare il massimo, di sfruttare il vento e la voglia di ribaltare il punteggio, ma è mancata la qualità e la precisione, per poi concludersi con il 3° gol in contropiede e il gol della bandiera con Savasta, che si è finalmente sbloccato. Adesso, comincerà il ritorno, sarà contro il Roccella, a proposito, giocherà? Non giocherà? Ci sarà un’altra pausa? Oppure si andrà avanti, speriamo con i nuovi ingaggi, anche perchè poi, dopo il match casalingo contro i Roccella, nel giro di 3 giorni ci saranno due trasferte temibilissime, la prima mercoledì a Castrovillari e la seconda domenica a Trapani contro il Dattilo.

CRONACA:

Tante occasioni da gioco in questa partita, si parte già al 3′ col Paternò in avanti. Scapellato serve in profondità De Marco, il quale entra in area, ma spara addosso al portiere in uscita. Quindi al 9′ e ancora il portiere D’Agostino a rendersi protagonista, togliendo letteralmente dalla testa di Mazzotti, la palla del possibile vantaggio paternese. Non è facile giocare con il forte vento che spira dall’Etna, ed all’11 il Paternò ne fa le spese. Calcio d’angolo di Mattia Gagliardi, la palla assume una traiettoria a rientrare stranissima, Cavalli viene sorpreso, ed invece di smanacciarla fuori, getta la palla dentro la porta. Gelbison che insiste al 18′ quando De Foglio vince due rimpalli, entra in area, serve Sparacello, il quale litiga col pallone e permetta a Cavalli di abbrancare la sfera. Al 24′ Paternò pericoloso con La Piana che ci prova al volo, D’Agostino si butta e non arriva, ma la palla non è dentro lo specchio della porta. Al 30′ punizione di Uliano, la palla sembra innouca, ma il vento la cambia, Cavalli intercetta, tenta l’intervento in due tempi, ma gli sfugge via, sembra che la frittata sia stata fatta, ma il portiere riesce a riprendersi ed a sventare l’insidia. 2-0 degli ospiti che arriva al 32′, quando Gagliardi ancora una volta, interpreta a suo favore il vento, la palla infatti si ferma e permette all’attaccante di avere uno stop felice, di prendere la mira e di battere Cavalli con un preciso rasoterra a fil di palo. Il Paternò ha l’occasione per accorciare le distanze al 35′, quando La Piana batte una punizione dalla trequarti, Distefano anticipa Bruno, ma non riesce a dare forza al pallone, permettendo così a D’Agostino di effettuare una facile parata. Nel secondo tempo, sembra di assistere ad una partita diversa, la Gelbison soffre tanto, il vento questa volta favorisce gli attacchi del Paternò, ma manca la precisione e la qualità! Al 49′ La Piana per Maiorano, il quale entra in area, ma invece di tirare, si allunga la sfera. Al 55′ è invece Scapellato a provarci dalla distanza, ma la sfera finisce di poco a lato. Al 66′ è il turno di Distefano, ma la palla finisce alta. Quindi al 74′, quando la Gelbison è sotto sforzo, arriva il colpo del KO. Coulibaly fugge in contropiede, entra in area e serve su un piatto d’argento a Gagliardi il pallone dello 0-3. 3 gol di scarto il Paternò non li subiva da anni… ma ci ripensa Savasta a rendere la pillola meno amara, con un grand tira da fuori area al 79′, che finisce laddove D’Agostino non può arrivare per il 1-3 finale.

TABELLINO:

PATERNO’ – GELBISON 1-3

PATERNO’: Cavalli 5, Mazzotti 5 (46′ Savasta 6), La Piana 5.5, Scapellato 6, Distefano 5.5, Raia 5.5, Maiorano S. 6 (75′ Puglisi M. s.v.), Puglisi S. 5, De Marco 5.5 (80′ Zappalà s.v.), Raimondi 5.5, Santapaola 6. A disposizione: Tripoli, Guarnera, Truglio, Barbaro, Aureliano, Giuffrida. All.: Gaetano Catalano 6.

GELBISON: D’Agostino 7, Pipolo 6 (69′ Maiorano G. 6), Gagliardi 8 (80′ Stancarone s.v.), Uliano 7, Graziani 7 (77′ Onda s.v.), D’Orsi 6.5, Mautone 6.5, De Foglio 6.5, Dayawa 6 (80′ Romano s.v.), Bruno 7, Sparacello 5.5 (69′ Coulibaly 7). A disposizione: Simoncelli, Zollo, Ziroli, Bonfini. All.: Giuseppe Ferrazzoli 7.

ARBITRO: Paul Leonard Mihalache di Terni 7. Assistenti: Alex Arizzi 6.5 e Manuel Cavalli 6.5, entrambi di Bergamo.

RETI: 11′, 32′ e 74′ Gagliardi, 79′ Savasta.

NOTE: Partita giocata a porte chiuse per disposizioni Anti-Covid. Ammoniti: Raimondi per il Paternò, D’Agostino e Graziani per la Gelbison. Angoli: 5-5. Recuperi: pt 1′, st 5′.

PAGELLE:

Cavalli 5: Abbiamo sempre parlato bene di questo ragazzo, ma oggi non era lui, la prima rete, sì è vero, è stato deviata dal vento, ma non si può subire gol da calcio d’angolo. Avrà sicuramente modo di rifarsi.

Mazzotti 5: Era partito benissimo, aveva sfiorato anche la marcatura, ma poi si è perso. Il 2° gol della Gelbison lo ha sulla coscienza. 46′ Savasta 6: Finalmente si è sbloccato!

La Piana 5.5: Sembra di ripetere un disco incantato, ma noi lo ribadiamo, La Piana è una seconda punta, non un esterno e nè un calciatore che possa svolgere funzioni da regista.

Scapellato 6: Ha dato tutto, ci ha provato in tutti i modi, ma la fortuna non è stata dalla sua parte.

Distefano 5.5: Si impegna tanto, ma a questo punto non basta più, da Distefano vogliamo i gol!

Raia 5.5: Ha svolto il compitino, ma non si è mai proposto con decisione in avanti.

Maiorano S. 6: Recuperato in extremis, ha dato tutto quello che aveva, ma non è bastato. 75′ Puglisi M. s.v.: Troppo poco in campo.

Puglisi S. 5: E’ un 2002 e per questo lo giustifichiamo, però oggi ha sbagliato tanto, anzi tantissimo ed è un lontano parente di quel bravo giocatore che stavamo ammirando nelle scorse partite. Sveglia!

De Marco 5.5: E’ già alla seconda partita, ma di accelerazioni ne abbiamo viste poche… Nè tantomeno di saltare l’uomo, è lecito aspettarlo, ma fino a quando? 80′ Zappalà s.v.: Meriterebbe maggiore fiducia.

Raimondi 5.5: E’ il migliore del reparto, ma anche lui è stato imperfetto.

Santapaola 6: Solita partita di impegno e sacrificio.

Mister Catalano 6: Non ha grandi colpe, perchè se si è perso non è a causa di mancanze sue e del suo staff.

INTERVISTE:

LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO:

Maiorano e Uliano con la terna arbitrale (© Foto Anicito)
La Gelbison (© Foto Anicito)
La formazione del Paternò (© Foto Anicito)
Giuseppe De Marco (© Foto Anicito)
Stefano Maiorano recuperato in extremis (© Foto Anicito)
Gabriel Santapaola in azione (© Foto Anicito)
D’Agostino salva su Mazzotti (© Foto Anicito)
Il 1° della Gelbison, con Cavalli che non riesce a deviarla (© Foto Anicito)
Illusione ottica del gol nel gran tiro di La Piana (© Foto Anicito)
La palla sfugge a Cavalli, che poi però riesce a riprenderla (© Foto Anicito)
Gagliardi ha appena battuto Cavalli per la 2° volta (© Foto Anicito)
Il tiro di Distefano, calciato con poca forza, parato poi da D’Agostino (© Foto Anicito)
Scapellato migliore dei suoi (© Foto Anicito)
Il giovane Simone Zappalà (© Foto Anicito)
Il tiro di Savasta finisce in gol (© Foto Anicito)
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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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