
Una bella notizia giunge dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali di Catania, che con un provvedimento ha bloccato l’iter esecutivo dei lavori di “deturpamento” di piazza della Regione. Non si poteva infatti cancellare il capolavoro dei maestri Contraffatto e Tudisco, ne tantomeno l’intenzione dei politici del tempo, di dare a questo luogo, lo spirito per cui era stato creato. Ma è anche la vittoria di tante associazioni e movimenti, anche politici, tra cui l’Archeoclub con a capo l’arch. Francesco Finocchiaro, che fin da subito si sono messi a disposizione per salvare il bene dallo scempio programmato. Adesso però, bisogna immediatamente passare ai fatti, e programmare un ripristino dei giochi d’acqua, una ripulitura generale ed un adeguato sistema di video sorveglianza. Paternò deve ritornare ad essere vivibile, ed oggi è la società civile che ha vinto.
