Catania SportNewsPaternòPaternò SportSport
Tra Paternò e Catania vince lo sport. Complimenti a tutti!
E’ stata una giornata di sport, una festa dove il risultato va a finire in secondo piano, anche perchè, contro questo Catania c’è davvero poco da fare. Il Paternò innanzitutto la sua battaglia l’ha vinta, giocando in casa e a porte aperte, ne è scaturito un evento con i fiocchi, in cui tutto è filato liscio come l’olio. Tanti i presenti, tra cui la nuova dirigenza rossazzurra, con Ivan Mazzamuto in testa, seguito dall’amministratore delegato Franco Di Perna e dal dirigente accompagnatore Alfredo Di Mauro, assente invece per problemi di lavoro il vice Presidente Carmelo Frisenna. Gradita la partecipazione degli onorevoli Ciancitto e Galvagno, nonchè del senatore Salvo Pogliese e dell’assessore allo sport di Catania, Sergio Parisi e la giunta comunale di Paternò. La vera vittoria per il Paternò è stata dunque la nascita di una nuova dirigenza, che sarà strutturata su basi solide, quindi il campo ha visto quello che già sapevamo, un Catania di almeno due categorie superiori ed un Paternò che se l’è giocata, ma saranno altre le partite da vincere. Resta, la festa, i tanti tifosi presenti, il clima di amicizia, il coro di entrambe le tifoserie, la giornata di sport.
CRONACA:
Parte forte il Catania che già al 3′ ci prova con Sarao che devia in corsa un bel cross, ma la conclusione finisce fuori. Il Paternò si vede all’11’ con Moran Blanco che serve Timmoneri, tiro dalla distanza, che finisce fuori di poco. Al 14′ è ancora Sarao a rendersi pericoloso, con tiro che Cappa. Portiere del Paternò, ancora protagonista un minuto dopo, quando Forchignone serve Rizzo, tiro di prima intenzione, che l’estremo difensore del Paternò, salva in angolo. Il Paternò si vede con dei tiri dalla distanza, è infatti Manes a provarci da lontana, ma non inquadra la porta. Il Catania insiste sulla destra ed al 28′ passa. Rapisarda spinge, salta Guarnera, che mette in mezzo una bella palla, su cui si catapulta Sarao in scivolata, che insacca. Il Catania insiste ed al 35′ raddoppia. Sempre Rapisarda sulla destra, se ne approfitta del mancato intervento di Guarnera per entrare in area, Manes cerca di chiudere, ma arriva sul piede di Rapisarda. L’arbitro indica il dischetto. Palla a Lodi, Cappa non arriva. 2-0 per il Catania. Al 45′ ancora Sarao è pericoloso, ma non inquadra la porta. Il secondo tempo vede il solito Catania arrembante e un Paternò che la gioca a viso aperto, anche se non trova spazi. Al 49′ Rapisarda, migliore in campo, viene servito in piena area, ma tira sull’esterno della rete. Quindi al 59′ l’unica vera occasione del Paternò, quando Asero serve Guarnera al centro dell’area, girata al volo che si perde fuori di pochissimo. Il Brividi, fa riorganizzare le idee al Catania, al 74′ Forchignone da pochi passi tira alto, mentre all’82’ è il Paternò a rendersi pericoloso con una punizione di Pappalardo che finisce alta di pochissimo. Infine, disattenzioni della difesa rossazzurra, prima all’86’ quando Jefferson si è trovato la palla al centro dell’area e con un tiro al volo batte Cappa, quindi un minuto quando Russotto, se ne approfitta di una leggerezza della difesa per battere per la 4° volta la porta del Paternò.
TABELLINO:
PATERNO’ – CATANIA 0-4
PATERNO’: Cappa 6, Asero 6 (83′ Zappalà) s.v.), Guarnera 6, Cervillera 6 (76′ Musso s.v.), Manes 6, Popolo Genesi 6 (88′ Amorello s.v.), Timmoneri 6 (69′ Aquino 6), Moran Blanc 6, Fernandez 6, Saverino 6, Bamba 6 (53′ Pappalardo 6). A disposizione: Di Domenico, Consiglio, Chechic, Paschetta. All.: Giuseppe Pagana 6.
CATANIA: Groaz s.v., Somma 6.5, Rapisarda 8 (88′ Boccia s.v.), Lodi 6.5 (83′ Giovinco s.v.), Forchignone 6 (81′ Buffa s.v.), Rizzo 6.5, Vitale 6, Lorenzini 6.5, Castellini 6.5, Sarno 7 (76′ Russotto 7), Sarao 7 (62′ Jefferson 7). A disposizione: Bollati, Lubishtan, Ferrara, Bani. All.: Massimo Ferraro 6.
ARBITRO: Filippo Colannino di Nola (NA) 6. Assistenti: Alessandro Castellari di Bologna 6 e Tommaso Mambelli di Cesena 6.
RETI: 28′ Sarao, 36′ Lodi (Rig.), 86′ Jefferson, 87′ Russotto.
NOTE: “Falcone-Borsellino” gremito, staccati 1990 tagliandi. Giornata di fine estate e temperatura gradevole, campo in perfette condizioni. Ammoniti: Saverino, Manes, Bamba e Cervillera per il Paternò, Sarno e Lodi per il Catania. Angoli: 3-2 per il Catania. Recuperi: pt 1′, st 3′.
PAGELLE:
Cappa 6: Incolpevole su tutti i gol.
Asero 6: Ha sofferto, ma ha dato tutto. Dal 83′ Zappalà s.v.: Troppo poco in campo.
Guarnera 6: Rientrava dall’infortunio, per cui anche se ha commesso qualche errore, ha dovuto stringere i denti per stare in campo.
Cervillera 6: L’enfant prodige del Paternò, oggi ha avuto vita dura, ma è sempre tra i più positivi. Dal 76′ Musso s.v.: Entrato nel finale.
Manes 6: Ha battagliato con gli attaccanti catanesi, arrivando dove ha potuto.
Popolo Genesi 6: Ha disputato una partita ordinata. Dal 88′ Amorello s.v.: Ha onorato la maglia per pochi minuti.
Timmoneri 6: Aveva brutti clienti dalle sue parti, ma se l’è cavata. Dal 69′ Aquino 6: Entra bene per 20 minuti di buon livello.
Moran Blanco 6: Ha giocato con tanta quantità.
Fernandez 6: Ha fatto a botte con tutti, ma non è riuscito nel suo intento.
Saverino 6: Meno positivo del solito.
Bamba 6: Non ha ripetuto la prestazione di mercoledì. Dal 53′ Pappalardo 6: Entra bene e gioca un buon spezzone di partita.
Mister Pagana 6: Ha ben messo la squadra in campo, se l’è giocata a viso aperto, ma purtroppo questo Catania è troppo forte per chiunque.
INTERVISTE:
LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO: