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Alcuni motivi per votare NO al prossimo Referendum
Non è mai opportuno schierarsi da una parte ed esprimere una preferenza chiara ed inequivocabile, ma la prossima scadenza elettorale, è un referendum importantissimo per il futuro della politica italiana e non di certo un momento di svolta, così come è stato presentato. Il prossimo referendum invita la gente a scegliere se votare la riduzione dei parlamentari in Italia, azione, che a primo impatto sembrerebbe positiva, ma che dietro nasconde tanti interrogativi, tanti spunti di riflessione, tanto da votare con decisione No! In primo luogo, vorremmo capire perché la riduzione dei parlamentari non ha seguito un semplice criterio numerico, cioè un equa riduzione regione per regione dei parlamentari, mentre così facendo, qualora vincesse il Sì, ci saranno regioni come la Sicilia (guarda caso) che avranno una rappresentanza parlamentare più ridotta rispetto ad altre regioni (ad esempio il Trentino Alto-Adige, sempre guarda caso). E quindi da Siciliani, vorremmo proprio capire perché la Sicilia sarà più penalizzata di altre, non che i siciliani siano dei grandi interpreti del voto, così come dimostrano le ultime tornate elettorali, ma qui parliamo di numeri e proprio con questi non ci siamo! Chi vota Sì, farà risparmiare soldi allo stato? Sì, ma una cifra così esigua, che definirla ridicola è già un complimento! In tal senso non abbiamo infatti capito diversi passaggi, primo fra tutti, perché non diminuire il compenso degli onorevoli, anziché il numero dei parlamentari? Perché non eliminare i privilegi? Se il Voto è contro la casta, di certo non è votando Sì, che tutto questo avverrà. Semmai, è opportuno votare NO, per poi affrontare adeguatamente l’argomento in futuro, anche se quando si tratta di soldi, tutti d’accordo sono! Altro discorso è quello dei vitalizi, cioè l’intoccabile punto su cui nessuno ha mai veramente aperto bocca. Vuoi ridurre le spese dei parlamentari, bene, allora elimina i vitalizi, riduci la diaria e la situazione migliorerà decisamente, mentre ancora assistiamo a gente che percepisce il vitalizio per padre o del nonno, deputato per qualche anno durante la costituente del biennio 1946-48! Di spunti ce ne sarebbero altri, ma qui entreremmo in tecnicismi che tedierebbero il lettore, ma bastano già questi pochi punti elencati per far capire che questo referendum è l’ennesima truffa per gli italiani, per cui il 20 e 21 settembre al referendum confermativo vota NO e lo diciamo senza se e senza ma!