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Il Paternò non va oltre l’1-1 contro il Real Aci

Il solito Raimondi salva i rossazzurri all'89'

Esce fortemente ridimensionato il Paternò dal match contro il Real Aci, cioè la cenerentola del girone, capace di mettere sotto scacco i rossazzurri per quasi tutto l’intero arco del match. E se alla fine il risultato è soltanto di 1-1 è solo per la disattenzione della difesa acese, che nei minuti finali, lascia campo libero al solito colpo di testa di Filippo Raimondi al minuto 89. Partita strana quella giocata al “Comunale” di Acireale, innanzitutto perchè disputata in un terreno di gioco inadeguato per la categoria. Non c’è stato spazio per la tecnica dei paternesi, i quali hanno faticato a sviluppare la consueta mole di gioco, mentre dall’altra parte è la grinta ad aver caratterizzato l’atteggiamento degli uomini di Romeo, decisamente superiore a quella paternese. E’ nelle motivazioni che il Real Aci ha fatto la differenza e non c’è nulla da eccepire, gli acesi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, mentre per il Paternò, una partita scialba, in cui sarebbe riduttivo addossare le colpe ad altri fattori esterni come l’arbitro o la sfortuna. Sì, è vero al 14′ del primo tempo c’era un rigore solare per il Paternò, per un fallo su Taormina, ma la giacchetta nera non se l’è sentita di fischiarlo. Capitolo nuovi acquisti: chi li ha visti? O quanto meno, l’argentino Nunez in attacco è una delusione completa. Ci aspettavamo un’ariete, il classico centravanti d’area di rigore capace di fare reparto da solo, ed invece ci siamo ritrovati un giocatore che invece di imporsi, si è fatto sovrastare da una vecchia volpe come Fascetto e da Bisicchia, che non ha di certo le physique du role per giocare in Eccellenza. Il portiere Mannino, è stato invece protagonista della gentile concessione a favore di Nino Carbonaro (grande attaccante), che da buon ex, per la seconda volta di fila in due stagioni, si trova la palla tra i piedi, ben servita dagli avversari, per poter segnare. Il centrocampista Ezequiel Messina ha giocato troppo poco per essere giudicato, mentre Fabrizio Scapellato ci è piaciuto, ma appare in ritardo di condizione. Lentini, subentrato nella ripresa, ha fatto poco, ma siamo sicuri che ha del potenziale. Insomma, quella contro il Real Aci doveva essere il viatico per il match interno contro il Biancavilla, in cui sarà indispensabile cogliere i 3 punti per ritornare nei piani alti della classifica, ed invece si è trattata dell’ennesima occasione persa, di una squadra che oggi non ha fatto assolutamente gioco. Anzi la vogliamo dire tutta, il Paternò ha letteralmente rubato la vittoria al Real Aci, che seppur in maniera fortunosa, si è trovato in vantaggio, ma poi si è difeso con i denti, ed ha dimostrato, che nonostante il potenziale sia di una squadra di Promozione, a volte con l’agonismo e la volontà si riesce a superare gli ostacoli. Chapeau mister Maurizio Romeo.
Non aggiungiamo nulla, perchè la delusione è tanta, e per fortuna che c’è san Raimondi, perchè sennò staremmo commentando una sconfitta inaspettata, che non rende giustizia agli investimenti del presidente Mazzamuto. Basta, adesso col disfattismo e mente già al Biancavilla, per smentire prima di tutto se stessi, quindi restituire vigore, agonismo e risultati a questa squadra, a questo blasone e a questa città!

Queste le formazioni:
Real Aci: Meo, Pennisi, Patanè, Patti, Bisicchia, Fascetto, Raciti, Arcidiacono (23′ st Alidou), Castelli (16′ st Semprevivo), Carbonaro A., Carbonaro G. (35′ st Cuturi). All.: Maurizio Romeo.
Paternò: Mannino, Godino, Guarnera (32′ st Truglio), Asero (7′ st Daniello), Librizzi (7′ st Lentini), Raimondi, Scapellato, Zumbo, Nunez (35′ st Messina), Cordaro (20′ st Bamba), Taormina. All.: Andrea Pensabene.
Arbitro: Campisi di Siracusa.
Reti: 4′ st Carbonaro A., 44′ st Raimondi
NOTE: 150 spettatori, divieto di accesso per i tifosi paternesi. Ammonito: Zumbo per il Paternò. Angoli 3-2 per il Paternò. Recuperi: pt 2′, st 5′.

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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