NewsPaternòPaternò SportSport

Il “Falcone-Borsellino” è pronto ad ospitare la serie D?

A poco meno di un mese dall’inizio del campionato di serie D, che prevede il suo debutto l’8 settembre in trasferta a Pompei, a molti tifosi sorge un dubbio, riguardo le condizioni del manto erboso del “Falcone-Borsellino”. Un pò tutti si chiedono se per il 15 settembre, data di esordio in casa contro la Nissa, si potrà “comodamente” (utilizziamo le virgolette, perchè nel vetusto stadio paternese, non c’è nulla di comodo ed accogliente) assistere al match, sempre che il 25 settembre il Paternò non passi il turno contro il Locri in Coppa Italia, perchè in quel caso, l’esordio in casa sarebbe l’1 settembre e quindi tra 14 giorni contro l’Igea Virtus… Scriviamo, queste righe, perchè ci sono giunte voci di un manto erboso disastroso e privo di alcuna cura da diversi mesi, e che inoltre potrebbe esserci a settembre una risemina, il che si traduce automaticamente nella disputa di 1 o più partite in altri campi della provincia. Ma anche qui, subentra un altro dubbio, dove? A Biancavilla? Forse, ma come la mettiamo con i problemi di agibilità? Misterbianco? E anche qui sappiamo di problemi riguardo l’agibilità, oppure che ne so? A Viagrande, con un campo appena rinnovato e perchè no, un ritorno all’antico, con la scelta di Pedara? Non lo sappiamo, ma una cosa è certa, con una campagna abbonamenti in corso e che ha dato fino a questo momento, dei buoni riscontri, l’abbonato non è giusto che dia il suo contributo solo perchè deve darlo, ma è giusto che in cambio riceva un servizio, ed in tal senso, è opportuno che la società intervenga, anzi avrebbe dovuto già farlo, vigilando accuratamente su questa situazione, ma in tal senso, ci sorge un dubbio, non è che la presunta presenza di un contenzioso, abbia inasprito i rapporti? Dovete sapere infatti, che nonostante si giochi nei campi più disastrati di tutta la Sicilia, per non dire di tutto il Mondo, Burundi e Bangladesh compresi, a Paternò, per rientrare nel cosiddetto piano di riequilibrio, si sono alzati alle stelle i prezzi di utilizzo delle strutture sportive, il che si traduce con dei costi inarrivabili per nessuno. Ma fino a quando si trattasse di strutture all’avanguardia, la cosa poteva anche passare, ma per una struttura indecente come il “Falcone-Borsellino” con quale coraggio si possono chiedere cifre esose? Noi speriamo, che tutto ciò si risolva in una bolla di sapone, ma la verità è che conoscendo i tempi biblici e poco programmatici di chi gestisce la cosa pubblica, il timore di esordire altrove è molto alto, alla faccia dei tifosi, della società e di chi butta sangue per questa squadra…. l’importante è che poi quando arrivano le vittorie, sono tutti presenti a fregiarsi delle vittorie…. Naturalmente, notando queste mancanze e queste disattenzioni, l’idea di affidare la gestione delle strutture sportive ai privati, magari attraverso il project financing, è la soluzione più utile e naturale, ma ripetiamo, purtroppo siamo a Paternò e quello che altrove diventa facile, qui è impossibile!

Tags

Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

Related Articles

Close